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De Gustibus

Agroalimentare: colonna portante dell’economia italiana

L’industria alimentare ha chiuso il 2024 con un incremento della produzione pari a +1,8%, confermando la solidità del comparto e la sua capacità di resistere alle difficoltà del contesto macroeconomico, soprattutto considerando il calo del 3,7% del manifatturiero nel complesso. “

Le certifcazioni come valore aggiunto dell’agroalimentare italiano

In un mercato sempre più competitivo, le certificazioni nel settore agroalimentare rappresentano non solo un elemento di garanzia per il consumatore, ma anche un importante strumento di valorizzazione per le imprese italiane, soprattutto sui mercati esteri.

Nuovo pacchetto vino dell’Unione Europa

Il vino europeo vive un momento di grande incertezza, alle prese con una dinamica di consumi in calo, i cambiamenti climatici che rendono sempre più complicata la produzione, l’offensiva salutistica portata avanti dall’OMS che ha messo sul banco degli imputati vino e prodotti alcolici e, soprattutto, la questione dei nuovi dazi che riguarda il principale mercato di sbocco, quello degli Stati Uniti.

Caffè: in rialzo i costi della materia prima

A dicembre 2024 il caffè in tazzina registra un aumento del 3,8% in Europa e del 6,6% negli Stati Uniti. È il livello più alto raggiunto negli ultimi 13 anni in termini reali, con un innalzamento del 40% rispetto all’anno precedente. Le cause sono da ricercarsi nei rincari subiti dalla materia prima, schizzata ai massimi verso la fine del 2023 e per gran parte del 2024.

Trump e i dazi annunciati

Siamo al via del mandato del 47° Presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, e le intenzioni del neoeletto Presidente di “aggredire” con misure commerciali, cioè “dazi”, i prodotti importati dal resto del mondo fanno discutere molto, anche in Italia.

Fino a quando è lecito chiamarlo vino

“Per i vini dealcolati va autorizzato l’uso del termine ‘vino’ come previsto dalla normativa comunitaria in materia. L’uso del termine ‘vino’ va quindi esteso anche ai dealcolati”. A sostenerlo è l’Unione Italiana Vini (UIV).

La politica agricola comune lontana dal Green Deal

Un altro spread si aggira per l’Europa e non è il differenziale tra i titoli di Stato italiani e tedeschi, ma la distanza tra le ambizioni ambientali del nuovo Green Deal e i piani nazionali di applicazione della vecchia Politica agricola comune dopo l’ennesima riforma.

VENDEMMIA ITALIA 2024 | Cresce la qualità ma la quantità è contenuta

La vendemmia 2024 si fermerà a quota 41 milioni di ettolitri, pari al 7,1% in più rispetto allo scorso anno che, tra siccità e attacchi della peronospora, aveva registrato il raccolto più scarso degli ultimi 70 anni. È quanto emerso dalle previsioni dell’Osservatorio Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini svoltasi a Ortigia in occasione dell’Expo Divinazione evento legato al G7 dell’agricoltura.