giovedì 25 Aprile 2024 | 01:33

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Il Punto

Siamo il paradiso dei ladri di automobili. Ora basta! 

“Ladri di biciclette” (1948, per la regia di Vittorio De Sica) e soprattutto “Ladri di automobili” (1955, per la regia di Abner Biberman) sono due film che hanno previsto e anticipato un fenomeno allarmante che sta dilagando a macchia d’olio in tutto il Canada.

Dall’Epifania alla Befana e Babbo Natale

In Italia un adagio ripete: “L’Epifania tutte le feste porta via”, mentre i piccini recitano (almeno nei villaggi): “La Befana vien di notte con le scarpe tutte rotte, col cappello alla romana, viva, viva la Befana!”.

La nostra forza è la speranza nel futuro 

Gli anni ’20 del 2000 saranno ricordati, nella storia, come tra i più complicati di sempre (l’augurio, naturalmente, è quello di essere smentiti al più presto!). Se ce lo avessero preannunciato durante il brindisi del 2020, avremmo stentato a crederci, lasciandoci andare ad una fragorosa risata.

Dopo la Cina, l’India: Trudeau è sempre più isolato

Lo aveva già capito Niccolò Machiavelli nel XVI secolo: in politica si deve partire dallo stato reale delle cose, senza inseguire un’idea di perfezione come nell’utopia, alla quale  il realismo politico è antitetico. In altre parole, nella gestione della ‘cosa pubblica’, bisogna essere realistici, pragmatici, concreti.

Braccio di ferro Canada-Meta: SOS Democrazia

Viviamo in un’epoca in cui siamo tutti interconnessi e in cui l’informazione digitale viaggia alla velocità della luce. I confini nazionali sono solo un pallido ricordo per persone e merci, figuriamoci per le notizie che si rincorrono sul web sulla base di algoritmi ormai ‘governati’ dall’intelligenza artificiale.

Trudeau volta le spalle agli Italo-Canadesi

Da 3 a 1: Justin Trudeau ha tagliato del 66,66% la presenza italo-canadese nel suo nuovo esecutivo. La notizia è nota. A fine luglio, il Primo Ministro del Canada ha mischiato le carte del suo governo con un ampio rimpasto, in cui ha fatto fuori David Lametti, Ministro dellla Giustizia, diligente e competente (il cui siluramento, quindi, appare ancora più spiazzante e incomprensibile) e Marco Mendicino.

25 aprile: un diktat imposto diventato armistizio e una disfatta celebrata come liberazione

Quanto segue non è per fomentare polemiche. Intendo invece ricordare agli immemori che il 25 aprile dovrebbe piuttosto ricordare una ricorrenza che da sempre suscita polemiche: una disfatta nazionale, una resa senza condizioni, e una guerra civile con tutti i suoi crudi risvolti da ambo le parti in causa (Partigiani e Repubblicani della RSI).

Legault ha ragione: siamo una società cattolica

Due cinguettii del Primo Ministro François Legault, che il 7 aprile scorso ha rilanciato un articolo del sociologo e giornalista Mathieu Bock-Coté sul Journal de Montréal dal titolo “Elogio del nostro vecchio fondo cattolico”, hanno seminato il panico tra gli ultràs più duri e puri del laicismo ideologico e integralista.

Guerra russa-ucraina: sì alla Pace, no al pacifismo

Siamo tutti per la Pace, che però deve essere giusta, equa e duratura, senza ambiguità o zone grigie. Una Pace fondata su un presupposto inequivocabile e inconfutabile: nella guerra tra Russia e Ucraina c’è un aggressore, Putin, ed un aggredito, Zelensky.

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