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La ‘Trudomania’ non accenna a placarsi. Continua la luna di miele tra il Primo Ministro Justin Trudeau e i cittadini/elettori canadesi: il colpo di fulmine dello scorso 19 ottobre non è stata una semplice infatuazione, una passione ‘infuocata’ e irragionevole, irrefrenabile ma di breve durata
Il Papa ‘venuto dalla fine del mondo’, spiazza sempre coloro che lo vogliono decifrare, spiegare. Vai per capire una cosa e lui già ne ha detta, o fatta, un’altra. C’è chi fa le pulci allo svolgimento del Concistoro che lo elesse Papa, c’è chi lo critica
Quando questa ‘bischerata’ finirà, passerà alla storia come lo scherzo di carnevale più riuscito della storia (si fa per dire) italiana. Non mi riferisco al Carnevale 2016, – una cosa seria, al confronto – ma alla gran carnevalata renziana, che ha portato
Il rimpasto era nell’aria: da troppi mesi, infatti, il governo liberale versava in uno stato vegetativo, vittima delle sue paure e dei limiti imposti da un’austerità esagerata (in nome dell’inviolabile ‘comandamento’ del deficit zero)
La sbornia post-vittoria elettorale è finita. Dopo il pieno di voti incassato alle elezioni del 19 ottobre (che ha schiantato Harper e ridicolizzato Mulcair) e il ‘Discorso del trono’ del 4 dicembre con i punti-chiave dell’azione di governo decantati ‘urbi et orbi’
La persecuzione dei Cristiani, iniziata con il Natale di Gesù Cristo, 2015 anni fa, non è mai finita. Era il tredici novembre, e a Raqqa, capitale del Califfato, saltava per aria, disintegrato da un raid americano
In attesa del ‘Discorso del Trono’ (fissato per venerdì 4 dicembre), che darà il ‘la’ ai lavori parlamentari della 42ª Legislatura Federale e svelerà ‘urbi et orbi’ le linee programmatiche del nuovo governo liberale
Siamo in guerra, una guerra subdola, spiazzante, strisciante, invisibile, che ci è stata dichiarata e che non possiamo più esimerci dal combattere. “È un pezzo di Terza Guerra Mondiale”, ha ammesso senza giri di parole Papa Francesco
Siamo ancora nella fase (embrionale) degli annunci e delle scelte simboliche, ma Justin Trudeau non ha tradito le attese ed ha già tracciato un solco profondo rispetto al passato recente
Matteo è bravo nel risolvere i problemi. Commissaria e basta. Senza mai metterci la faccia. A Roma ha prima commissariato il Pd locale, col suo omonimo e presidente nazionale Pd Orfini; e poi ha commissariato il sindaco Marino