Dell’insignificanza del tempo
In uno dei quadri più famosi di Salvador Dalì, La persistenza della memoria, mi sembra si possa ritrovare tutta la relatività della percezione che, generalmente, si ha del Tempo.
In uno dei quadri più famosi di Salvador Dalì, La persistenza della memoria, mi sembra si possa ritrovare tutta la relatività della percezione che, generalmente, si ha del Tempo.
Il 10 febbraio si celebrerà in Italia il “Giorno del Ricordo”, in coincidenza con la data di quel trattato di pace punitivo (Parigi, 10 febbraio 1947) che comportò la perdita delle terre dell’Adriatico orientale e l’esodo di più di 300.000 Istriani, Fiumani e Dalmati.
Una dotazione iniziale di 5,5 miliardi di euro e cinque pilastri fondativi quali istruzione, salute, agricoltura, acqua e energia, con “progetti pilota” che vanno dai centri universitari di eccellenza in Marocco alla produzione di biocarburanti in Kenya.
Le leggi in vigore oggi sono state necessariamente approvate nel passato. Lo stesso vale per le sentenze dei tribunali. Nel pronunciare una sentenza, un tribunale risolve quasi sempre una controversia su eventi accaduti nel passato.
Il 10 febbraio si celebra il “Giorno del ricordo”. Una data che richiama alla memoria gli orrori delle foibe e la “pulizia etnica” (dal 1943 al 1945-46) di dannata memoria titina.
In questa rubrica ho avuto modo di parlare delle origini dell’Opera italiana con Claudio Monteverdi, adesso vorrei concludere il percorso musicale fino all’epoca moderna.
“Sono troppe nelle ultime ore le voci che denunciano che a Gaza i feriti non vengono soccorsi, che morti e feriti sono lasciati insieme fra le macerie. E molti sono bambini! Occorre avere il coraggio di fermare Hamas, ma occorre avere il coraggio di alzare la voce e di dire ad Israele che non è questa la strada che la porterà a vivere in pace e sicurezza.
Nel primo pezzo di questo nuovo anno vi ho parlato della mia partenza per il Canada nel 1959 e quando scriverò per l’ultima volta questa colonna vi parlerò del ritorno definitivo a casa dopo 46 anni.
Nel 1996 lo slogan di HBO per il suo canale a pagamento in abbonamento via cavo e/o satellite era “Non è Tv, è HBO”. Nel 2023, sotto il nuovo proprietario Warner Bros. Discovery, quello che era effettivamente diventato un servizio di streaming ha cambiato nome da HBO a MAX (con HBO che rimane un servizio via cavo lineare premium). Ma resta il fatto che lo streaming non è televisione.
Da noi il Carnevale è indissolubilmente collegato alla Pasqua. Infatti, secondo il calendario cristiano, l’avvento del Carnevale viene calcolato in base alla data della Pasqua, che si festeggia la prima domenica successiva al primo plenilunio di primavera, tra il 22 marzo e il 25 aprile.