Il turismo delle radici
Il governo italiano ha lanciato un progetto impegnativo per promuovere il “turismo delle radici”, cioè il rientro turistico degli espatriati e dei loro discendenti nei loro luoghi d’origine, nella penisola.
Il governo italiano ha lanciato un progetto impegnativo per promuovere il “turismo delle radici”, cioè il rientro turistico degli espatriati e dei loro discendenti nei loro luoghi d’origine, nella penisola.
Va di moda, oggi, attribuire la causa di ogni male al tumore fascista: “islamo-fascismo”, “sionismo fascista”, “fascismo putinista”, “fascismo ucraino”, “fascismo di Biden”, “fascismo di Trump”, ecc. La lista è lunga. Abbiamo anche il “fascismo meloniano”.
Il governo italiano ha lanciato un progetto rivolto ai tanti espatriati e discendenti di espatriati italiani, che sono decine di milioni, affinché riscoprano le proprie radici effettuando un viaggio in Italia, da dove tutto iniziò.
Nell’Italia democratica, fondata sul lavoro ma anche sugli intrallazzi, il prontuario della politica si è arricchito ultimamente di “cacicco”. Tale termine, designante in origine il capo di comunità tribali nei Caraibi e nell’America del sud e nel Messico, identifica invece nel Bel Paese, in senso derisivo e provocatorio, uno di quei personaggi autoritari, calcolatori e spesso anche senza scrupoli che dirigono i minuscoli potentati politico-elettorali locali.
Nella sua biografia, Papa Francesco sostiene che Benedetto XVI è stato usato contro di lui. Non sta a noi discute tale asserzione, ma certo è che questi due papi sono apparsi assai dissimili per stile e anche sostanza.
La controffensiva di Benjamin Netanyahu contro i palestinesi rischia di intaccare l’unità ideale esistente fin qui tra gli ebrei. Tra gli ebrei della diaspora esiste infatti un sentimento critico nei confronti di questa ostentata, crudele mancanza di umanità e pietà verso i civili palestinesi.
I guerriglieri di Hamas hanno mostrato, lo scorso 7 ottobre, di avere una concezione disumanizzante dei nemici israeliani sia militari sia civili, da loro trattati come animali da abbattere, da torturare o da sequestrare.
Il previsto incontro, a Toronto, tra Giorgia Meloni in visita ufficiale in Canada, e i rappresentanti delle nostre associazioni e gli esponenti della cultura e degli affari della Comunità italo-canadese, è stato annullato all’ultimo istante, a causa di gruppi di manifestanti, scandenti slogan pro-Palestina, che ostruivano in gran parte l’accesso all’“Art Gallery of Ontario”, dove doveva svolgersi l’evento.
Jean-françois Lisée, già capo del PQ, con il suo articolo “Identité anti-québécoise” (Le Devoir, 24-02-2024 ) ha lanciato una pietra nelle acque stagnanti del nazionalismo quebecchese.
Italia, i morti sul lavoro A Firenze, in un cantiere, è crollata un’enorme struttura edile causando la morte di 5 operai. Gli incidenti sul lavoro sono veramente troppo numerosi