Sono quasi due mesi che si combatte in Ucraina. Violenze, morte e distruzione. Questa guerra pesa come una cappa di metallo sul nostro morale ed abbiamo difficoltà a ritrovare il sorriso. Ce ne siamo quasi dimenticati. Per Pasqua, però, la voglia di evadere ha vinto e 14 milioni di italiani si sono spostati per trascorrere qualche giorno di vacanza. Ma è stata solo una pillola per alleggerire il nostro dolore.
Per quanto riguarda la politica, ci cascano le braccia ogni volta che ascoltiamo le dichiarazioni dei nostri rappresentanti. In tempi così difficili, dobbiamo sorbirci le loro elucubrazioni. Ancora peggio se leggete i giornali: la riforma del catasto, solo per mettere un po’ di ordine nel settore, secondo Lega e Forza Italia rappresenta un aumento delle tasse e per gli italiani la casa è sacra. Meno sacre per me sono le case e gli edifici abusivi. E che dire della riforma della giustizia? Se si farà qualcosa, è sempre grazie ai soliti compromessi che accontentano tutti, ma la nuova riforma non cambia quasi niente. ln questi giorni di Pasqua sono aumentate le telefonate con il Canada e cosi ho appreso che da qualche giorno tira un forte vento che ha causato in alcuni settori interruzioni dell’elettricità e forse quest’anno è l’ultima volta che mangerete l’agnello perché i costi sono proibitivi. Ogni mondo è paese e qui il prezzo del pesce supera i 20 Euro al chilo. Non ci resta, senza peccare di ottimismo, che aspettare tempi migliori.
Ci mancava solo il Covid…
Mi do coraggio, ripeto a me stesso che non dovrei lagnarmi; ma avrete capito che non sono tanto di buon umore. Non so più cosa inventarmi per ritrovare una certa normalità. E poi arriva pure il Covid. Non so chi mi ha colpito, se Omicron 1 o 2.
Mi alzo un sabato mattina di due settimane fa con un leggero mal di gola. Non gli do molta importanza, ma il giorno dopo, domenica, è la giornata delle telefonate con Montréal e mia figlia mi dice che una delle nipoti è in quarantena con il mal di gola ed è positiva al Covid. Lunedì mattina mi precipito in farmacia ed il verdetto mi sorprende. Sono positivo e devo stare 7 giorni a casa con la mascherina e lontano da tutti. Mia moglie trasloca al piano notte ed io resto giù con il televisore e qualche libro a farmi compagnia.
Mercoledì mi telefona il medico di base per informarsi delle mie condizioni e mi spiega che Omicron funziona così: se sei vaccinato (3 dosi) e non hai altri malanni, te la cavi abbastanza bene. Poi mi spiega che prima ti viene il mal di gola, che si trasforma in raffreddore, poi qualche linea di febbre ed infine un indolenzimento generale. Le dico che ho solo un leggero mal di gola e mi fa gli auguri per una rapida guarigione. Il raffreddore, però, è in agguato ma non arriva. Eppure sento che qualcosa non andava. Secondo tampone dopo 7 giorni: ancora positivo e altri 3 giorni di quarantena. Al decimo giorno mi ripresento in farmacia e sono finalmente negativo. Qualcuno mi ha raccontato che la positività può durare anche 90 giorni. Dopo tutto mi è andata bene ed ho ritrovato la libertà, una libertà limitata.