Ogni tanto non fa…male
Primavera con alti e bassi. Dai 24 gradi siamo passati ai 10, ma il bel tempo è nell’aria. Politicamente il governo, come un treno, vuole approvare le sue riforme, come quelle della giustizia e dell’autonomia differenziata.
Primavera con alti e bassi. Dai 24 gradi siamo passati ai 10, ma il bel tempo è nell’aria. Politicamente il governo, come un treno, vuole approvare le sue riforme, come quelle della giustizia e dell’autonomia differenziata.
La settimana scorsa ho riposto maglioni e berretti (tuques) nell’armadio di pino canadese Made in Québec. Belle giornate e temperature fino a 25 gradi, che mi facevano sognare il mare. E l’ho rivisto. Ero un uomo felice come la maggior parte degli italiani.
Più vivo in Italia e meno ci capisco. Va bene che è il mio paese a metà, o anche meno, ma mentre gli italiani sono ormai rassegnati io conservo sempre un filo di speranza. Spero sempre di vedere qualche riforma seria o delle leggi che possano rilanciare il Paese.
Generalmente, le vicende della politica italiana non affascinano almeno il 50% degli italiani che si vendica, diciamo così, quando è chiamato alle urne e non si presenta.
Dopo le elezioni in Sardegna, domenica scorsa è toccato all’Abruzzo e questa volta la destra è riuscita a conservare questa regione. Un po’ di paura il governo Meloni l’ha avuta e negli ultimi giorni tutti i politici più importanti si sono recati in questa regione per far pendere la bilancia da un lato e non dall’altro.
In Italia sono o siamo sempre in campagna elettorale e ogni volta, se per caso accendi la tv e guardi qualche notiziario, hai l’impressione che sta per arrivare la fine del mondo.
Più passa il tempo e più aumentano i problemi per il governo Meloni. Finalmente una protesta e sono stati i coltivatori, con i loro trattori, a marciare su Roma e Sanremo. Il Ministro dell’Agricoltura Lollobrigida è salito anche lui su un trattore e ha dichiarato che gli agricoltori hanno ragione.
Nel primo pezzo di questo nuovo anno vi ho parlato della mia partenza per il Canada nel 1959 e quando scriverò per l’ultima volta questa colonna vi parlerò del ritorno definitivo a casa dopo 46 anni.
Dopo Babbo Natale e la Befana, iniziamo un anno nuovo pieno di incognite. Non so in Canada, ma qui un recente sondaggio ha rivelato che un italiano su tre è
Ormai siamo in clima natalizio. Ce lo annuncia l’ultimo ponte dell’anno, quello dell’Immacolata dell’8 dicembre, prima vera festa che in Italia durano fino al 6 gennaio con la Befana. Befana che, anche se non ho più l’età, mi viene a trovare ogni anno.