
Tra Socrate ed Antigone
I giuristi parlano spesso di un dissidio insanabile tra la costituzione formale, quella voluta con il sangue e la passione dai nostri Padri Costituenti, e la costituzione materiale, quella del “come funzionano in effetti le cose’’, ossia il risultato dell’agire concreto e fattuale del cittadino nello Stato. Penso immediatamente all’ambiguità dell’uso indifferenziato di legge e di giustizia.