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Vivere (bene) in Molise

Ormai siamo in clima natalizio. Ce lo annuncia l’ultimo ponte dell’anno, quello dell’Immacolata dell’8 dicembre, prima vera festa che in Italia durano fino al 6 gennaio con la Befana. Befana che, anche se non ho più l’età, mi viene a trovare ogni anno. E ogni volta ripenso a quando ero bambino e credevo ancora alla Befana: trovavo nel camino fichi secchi, arance e, qualche volta, anche un po’ di carbone.

 

Ma ci sarà la neve in Italia? Al Nord quasi sicuramente, un pò meno al Sud; ma non si sa mai, anche se ormai è un fatto accertato che il clima mondiale è cambiato.

 

Parlando di clima, si è appena conclusa a Dubai la Conferenza COP 28 e Mosca a Teheran hanno votato contro l’intesa. Ma non occorrono dati scientifici per provarlo. Da alcuni anni in Sicilia coltivano mango e banane e nelle mie terre ho fichi d’india e aranci.  Alberi da frutta al limite, per il clima. A volte mi va bene e a volte no.

 

Vivere (bene) in Molise

Il Molise, come buona parte del Sud Italia, è terra di emigrazione. I nostri nonni sono partiti per gli Stati Uniti ai primi del Novecento o qualche anno prima, i nostri padri hanno lasciato l’Italia subito dopo la Seconda Guerra Mondiale, portando poi, dopo pochi mesi o qualche anno, tutta la famiglia in Canada. E come sono partito io nel lontano 1959, anche i giovani di oggi sognano di lasciare la loro terra.

 

I nostri nonni generalmente restavano negli Stati Uniti 15-20 anni e tornavano ogni 5 anni per poi ripartire 5-6 mesi dopo. I nostri padri, invece, hanno fatto venire in Canada mogli e figli e, anche se, come ogni emigrante, sognavano il ritorno a casa, l’aspirazione è diventata, per varie ragioni, impossibile.

 

Un mio amico che è stato alcuni anni in Germania, parlando degli italiani all’estero, mi ha confidato che è facile lasciare il proprio paese, ma poi è quasi impossibile tornarvi. Io sono uno dei pochi emigranti che è tornato a casa e che, dopo venti anni, ci resta ancora, anche se….

 

Siamo in clima natalizio e quindi non oso fare critiche o dare suggerimenti ai politici locali. Devo confessarvi che ci vivo bene. Conoscevo i limiti della mia regione e di tutto il Sud e, come ho fatto per 46 anni a Montréal, cerco di trovare il giusto equilibrio tra le due realtà. A Natale, poi, gli italiani dimenticano i loro problemi che per me sono cronici.

 

Sette milioni di connazionali hanno approfittato del Ponte dell’’Immacolata per spostarsi in Italia o per andare all’estero.

 

Ogni regione ha preparato un sacco di iniziative e si è svegliato anche il Molise con la famosa ‘Ndocciata di Agnone’, le Luminarie a Larino e la squadra di calcio del Campobasso, prima in classifica dopo 15 partite a pari punti con la Sambenedettese, che dalla Serie D vuole salire almeno in Serie C. Siamo particolarmente legati alla squadra di calcio, perché ci piace questo sport  e perché i proprietari sono italo-americani e canadesi.

 

Anche se è Natale, come si fa a dimenticare il Canada? Buone Feste a tutti e ci risentiremo dopo la Befana se, anche quest’anno, non mi avrà portato, come quando ero bambino, un pò di carbone.

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