NEW YORK – Cresce il mistero sulla strana attività registrata nei cieli nordamericani dopo il caso del pallone-spia cinese. Tra venerdì 10 febbraio e domenica 12 febbraio, infatti, i caccia americani hanno abbattuto altri tre oggetti volanti, ma a differenza del velivolo appartenente a Pechino, questi sono stati classificati dal Pentagono come “non identificati” e il generale VanHerck, a capo della difesa aerospaziale americana, ha dichiarato di “non escludere niente” sulla sua origine. L’ultimo è stato distrutto mentre sorvolava il lago Huron, tra il Michigan e il Canada, un oggetto volante con una “struttura ottagonale” con “corde fluttuanti”, come lo ha descritto il corrispondente diplomatico del New York Times Edward Wong, citando fonti del Governo Usa. I jet statunitensi lo hanno abbattuto dopo averlo intercettato nei cieli del Montana, Stato sopra il quale le forze armate avevano avvistato il pallone-spia cinese, prima di distruggerlo al largo del South Carolina il 4 febbraio. Sulla natura del velivolo il Pentagono non avrebbe però certezze, così come per gli altri due abbattuti il 10 e l’11 febbraio.
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