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Mauro Nardi e Tony Colombo
Un gemellaggio ideale Montréal-Napoli grazie alla canzone napoletana

La serata musicale “Napoli Ieri e oggi”, svoltasi sabato 12 novembre al Plaza le Rizz, ha consacrato un incontro d’amore tra due mondi, sorprendentemente e misteriosamente vicini: Napoli e Montréal. La Montréal, beninteso, degli italiani. Qui a Montréal, perché confrontati ai due modelli identitari, francese e inglese, opposti l’uno all’altro, noi italiani tendiamo a conservare molto a lungo la lingua e la cultura d’origine. E Napoli è la città da dove partivano i bastimenti: “Partono ’e bastimenti per terre assai luntane…”

Daniela Fiorentino

 

Il carattere speciale di Montréal e del suo pubblico, caloroso e accogliente come pochi altri, è stato immediatamente colto e apprezzato da Tony Colombo, il grande protagonista della serata, venuto da noi per la prima volta e che ha tenuto a ringraziare sentitamente il pubblico per il suo calore. Mauro Nardi, persona sensibile, vero gentiluomo e nello stesso tempo di una grande semplicità, il nostro calore lo aveva già sperimentato nel passato. E ha potuto gioirne, lo scorso 12 novembre, di nuovo…

 

La scelta fatta dall’impresario Ralph Buttino (VMG Entertainment) per questa serata, con al centro Napoli e le sue canzoni, è stata felice. Su palco abbiamo avuto successivamente Daniela Fiorentino, Claudio Santaluce, Mauro Nardi, Tony Colombo…

 

Il duo Nardi-Colombo è apparso, soprattutto verso la fine dello spettacolo, insieme sul palcoscenico, perché in questo evento musicale vi è stato il passaggio del testimone da Nardi al collega e amico Colombo, da lui presentato e “raccomandato” al pubblico canadese tra un subisso di applausi. Ha dato inizio alla serata musicale Daniela Fiorentino, che è originaria di Napoli e vive ormai a Montréal.Lo ha fatto in maniera mirabile, con verve, gusto, agilità, abili “mosse” e passi vorticosi di danza, nella migliore tradizione del cafè-chantant partenopeo. Introducendo nella sua personale interpretazione una nota originale – il suo marchio di fabbrica – fatta di una freschezza innovativa, frutto anche della sua esperienza nel Mondo Nuovo. Sensuale, vivacissima, con una voce che “non arretra di fronte a nulla” è il caso di dire, Daniela ci ha iniettato una dose concentrata di amore, di entusiasmo, di bellezza, di speranza, di ottimismo. Il suo ciclo di canzoni è terminato con “La città di Pulcinella”, straordinario inno alla vita napoletana, che purtuttavia ha una piega di rimpianto per le cose che non torneranno piu’…

 

Claudio Santaluce

Claudio Santaluce è un fisarmonicista di Toronto. Il suo strumento è l’organetto, che nelle sue mani – ne usa diversi, alternandoli secondo il tipo di canzone – si trasfigurano in una maniera quasi magica. Questo organettista è stato una rivelazione. Parlare di bravura non è abbastanza. Usando ora l’uno ora l’altro dei suoi organetti, si è prodotto in una serie di motivi popolari regionali, cui ha accompagnato il canto nel dialetto appropriato: abruzzese, calabrese… Ma piu’ che l’interprete di motivi a noi noti, resi in maniera straordinaria per la sua grande bravura, questo organettista ha operato un miracolo, trasformando il suo semplice strumento musicale in una fonte di straordinari suoni che sembravano provenire da diversi strumenti. Velocità, abilità da prestigiatore e da funambolo, dita magiche… Santaluce ha fatto precipitare su di noi una cascata di note, con vortici, sprizzi e zampilli che andavano diretti alla memoria e all’anima. Memoria, perché grazie a lui sono ritornati i cortili dell’infanzia, il sagrato delle chiese, le zolle erbose, le festicciole in famiglia, e i prati della nostra infanzia, rallegrati dai suoni dei fisarmonicisti di quei tempi, andati via per sempre, ma riapparsi per miracolo davanti a noi, nella sala del Plaza le Rizz.

 

 

Mauro Nardi, ben noto a tutti noi (la volta precedente fu qui a Montréal nel 2019) è tornato in gran forma, portando con sé – come dicevamo – Tony Colombo, cantante piu’ giovane, cui lo lega una grande amicizia. A Tony Colombo, il piu’ anziano Mauro Nardi ha voluto, come dire, rimettere lo scettro canadese. Colombo– è da sperare – tornerà nuovamente da noi quale messaggero di Napoli, insieme con Nardi o forse anche da solo.

 

Mauro Nardi e Tony Colombo hanno regalato al pubblico presente una melodia di canzoni, anche recenti – in genere appartenenti al filone neomelodico – rese con consumata bravura e sentita passione. La scelta di Colombo quale suo erede, fatta da Nardi, non poteva essere piu’ felice. Questo cantante, nativo di Palermo, è un degnissimo “erede”, per il Canada e il Nord-America, di Mauro Nardi. Ed entrambi sono gli eredi di quell’icona sacra da presepe napoletano che è l’indimenticabile Mario Merola.

 

Servizio fotografico: Carmine Garizzi

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