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Photo credit: © Sasha Onyshchenko
Sofia Dadone: da Torino a Montréal danzando sulle punte

La giovane ballerina piemontese all’École Supérieure du Ballet du Québec

Photo credit: © Sasha Onyshchenko

 

MONTRÉAL – Tra i giovanissimi ballerini italiani che frequentano attualmente l’École Supérieure du Ballet du Québec (ÉSBQ) a Montréal – che prepara talenti per Les Grands Ballets Canadiens e per altre grandi compagnie di danza del mondo – troviamo Sofia Dadone, ventenne, che studia all’École supérieure dal 2020. Quest’anno sta completando il programma della divisione professionale. Il Cittadino Canadese l’ha incontrata. “Sono nata a Poirino, vicino Torino. Da piccola avevo il problema delle gambe a X, le ginocchia verso l’interno e l’ortopedico disse che la danza avrebbe potuto aiutare… Poi i miei genitori mi vedevano sempre ballare davanti alla TV e con la musica, allora un po’ per entrambi i motivi mi hanno iscritta dai 5 ai 14 anni alla scuola di danza di Trofarello… Intanto provavo le audizioni per entrare nelle accademie italiane ed europee, a 13 anni ho fatto l’audizione per La Scala di Milano, ma non ho superato tutti gli step. Dai 14 ai 18 anni ho poi studiato a Torino presso la scuola di Oxana Kichenko, ex ballerina del Bolshoi di Mosca, e contemporaneamente frequentavo il liceo linguistico. I miei genitori mi hanno sempre abituata a viaggiare, mi sono abituata presto alla distanza da casa… Ci tenevano che andassi bene a scuola, quindi sono stati anni difficili per me, mi svegliavo alle 6, prendevo il pullman, dalle 8 alle 14 stavo a scuola, mangiavo in classe, prendevo il treno, un’ora per andare a danza, tornavo a casa, cenavo, facevo i compiti fino alle 2 di notte… Mi piace faticare per raggiungere quello che voglio. A scuola andavo bene, a danza avevo invece i miei alti e bassi perché non ho mai avuto caratteristiche fisiche naturali che mi facilitano questa disciplina, ho sempre dovuto fare molta fatica … ma non posso vivere senza!”. Sofia è stata poi ammessa all’École nel 2020, ma a causa della pandemia è arrivata a Montréal solo nel gennaio 2021: “La scuola è francofona, ma molti degli insegnanti non parlano francese puro, l’ambiente è più fren-glish. Già dopo sole 3 settimane ho avuto un infortunio al metatarso del piede e sono stata 2 mesi ferma… Per fortuna qui ho degli zii e cugini di terzo-quarto grado e sto da loro. È una bella esperienza, ho imparato molto, sono migliorata. Facciamo tante ore di repertorio classico però ho esplorato anche la danza contemporanea come mai avevo fatto prima e mi sta piacendo molto, è un po’ una scoperta per me. Mi diplomerò questa primavera 2023 e cercherò lavoro come ballerina, mi rivolgo soprattutto al teatro… Sono pronta ad andare ovunque mi prendano! Preferirei certamente una destinazione più calda. Venendo in Québec sapevo a cosa andavo incontro, ma non pensavo che avrei sofferto cosi tanto il freddo!”.

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