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Il tavolo d'onore con Barry F. Lorenzetti, Giuseppe Borsellino, Joseph Broccolini, David Lametti, Patricia Lattanzio, Carine Watier, Elina Borsellino e Carmela Broccolini
…Seguendo il percorso per una Comunità più unita e forte
Successori e Governatori: Domenic Diaco, Fernando Petreccia, Antonella Penta, Enrico Lamorte, Vito Cusano, Joseph Broccolini, Barry F. Lorenzetti e Alain Chartier

Servizio fotografico: John Oliveri

Montréal – È l’appuntamento più prestigioso del calendario comunitario italo-montrealese, che abbina sapientemente glamour ed eleganza con solidarietà e beneficenza: è il Ballo dei Governatori, giunto alla 34ª edizione (il primo risale al 1985), il tradizionale gala di raccolta fondi organizzato dalla Fondazione Comunitaria Italo-Canadese (FCCI), che quest’anno si è tenuto sabato 26 ottobre nella prestigiosa cornice dell’Hotel Sheraton di Laval, sotto il tema “… Seguendo il percorso”. Una frase altamente significativa, per evidenziare tutto ciò che la Fondazione ha compiuto nel corso degli anni, per mettere in risalto l’importanza del percorso che ci ha portato dove siamo oggi e per sottolineare la forza con cui la Fondazione guarda al futuro. Il ballo è un appuntamento ‘incontournable’, che ha visto la partecipazione di 450 persone ed ha fruttato la ragguardevole cifra di 275 mila $ (grazie alla generosità di donatori e sponsors), fondi che serviranno ad aiutare svariati organismi comunitari. Che è poi la missione principale della FCCI: dal 1975, più di 25 milioni sono stati devoluti in beneficenza a quasi 150 organismi che operano nel sociale per aiutare i meno abbienti ed i meno fortunati. In particolare, degna di nota la donazione della Banque Nationale: i suoi rappresentanti  in sala, Stéphane Achard e Enrico Lamorte, infatti, hanno consegnato un assegno di 30 mila dollari. Alexandro Loffredi, direttore esecutivo della FCCI, si è dichiarato molto orgoglioso del successo della serata, grazie alla quale molti organismi comunitari potranno ricevere un sostanzioso sostegno. A coordinare i vari interventi sul palco sono stati l’umorista Joe Cacchione e l’artista Daniela Fiorentino, mentre Joseph Broccolini e Barri F. Lorenzetti sono stati rispettivamente presidente del Ballo dei Governatori e presidente d’onore della serata.

Il tavolo d’onore con Barry F. Lorenzetti, Giuseppe Borsellino, Joseph Broccolini, David Lametti,
Patricia Lattanzio, Carine Watier, Elina Borsellino e Carmela Broccolini

LE PERSONALITÀ IN SALA. Diverse le personalità che hanno partecipato a questa 34ª edizione. Oltre a Joseph Broccolini, vicepresidente di Broccolini Construction e presidente ad interim della Fondazione Comunitaria, con la moglie Carmela; e Barry F. Lorenzetti, fondatore, presidente e ceo di BLF Canada, azienda leader in Canada nel settore della gestione dei rischi e dell’intermediazione assicurativa, con la consorte Carine Watier, ricordiamo: il deputato federale David Lametti, recentemente rieletto nella contea di LaSalle-Émard-Verdun; la deputata di St-Léonard/St-Michel, Patricia Lattanzio; il deputato di Alfred-Pellan, Angelo Iacono; il presidente del Congresso Nazionale Italo-Canadese, regione Québec, l’avvocato Tony Sciascia; il presidente della CIBPA, Domenic Diaco; la Sindaca dell’arrondissment di Villeray–Saint-Michel–Parc-Extension, Giuliana Fumagalli; Nick Di Tempora, ex presidente MAPEI Nord America; e l’ex Ministra del Québec, Rita de Santis. Non ha potuto partecipare alla manifestazione il Senatore Tony Loffreda, colpito da un lutto in famiglia.

Riconosciamo Elina Borsellino, Lia Messina ed Antoinette Di Paola insieme ad altre donne presenti alla serata

I NUOVI GOVERNATORI E SUCCESSORI. Nel corso della serata, sono stati nominati 6 nuovi Governatori e 2 Successori. I nuovi Governatori sono: Vito Cusano (Banque TD), Enrico La Morte (Banque Nationale du Canada), Mariella Lo Papa (Fasken Martineau DuMoulin LLP), Barry F. Lorenzetti (BFL Canada), Antonella Penta (Fasken Martineau DuMoulin LLP), Fernando Petreccia (Muraflex). I Successori sono: Alain Chartier (Le Repos St-François d’Assise) e Domenic Diaco (Groupe Polcari Polcaro Resciniti).

JOSEPH BROCCOLINI: “PIÙ GENEROSI E UNITI PER ESSERE PIÙ FORTI”. “Gli italiani del Québec hanno già dato un contributo molto significativo allo sviluppo della nostra città, della nostra provincia e del nostro Paese – ha detto Joseph Broccolini -. Ma dobbiamo fare di più, dobbiamo alzare l’asticella, cambiando la nostra cultura del ‘donare’. Come mi dice sempre mia nipote, donare vuole dire avere a cuore, prendersi cura di qualcosa. Siamo oltre 300 mila italiani nell’area di Montréal, i nostri amici ebrei sono 80 mila e riescono a donare molto di più ogni anno grazie allo strumento finanziario del Flow-Through Share (FTS), che costa tra il 6% e l’11% della vostra donazione, a seconda dell’aliquota fiscale di appartenenza. Questo vuol dire donare veramente. Se vogliamo far crescere la Comunità, c’è bisogno dell’aiuto di tutti, non solo dal punto di vista finanziario, ma anche del tempo che potete mettere a disposizione, soprattutto tra le nuove generazioni. La missione della Fondazione è quella di incoraggiare e promuovere il benessere della Comunità italiana, supportandone la salute, l’istruzione e la cultura. Nel corso degli anni, la FCCI ha aiutato molti organismi e collaborato con altre organizzazioni-sorelle, come la Casa d’Italia, il Centro Leonardo da Vinci, la CIBPA ed il Congresso. Se siamo uniti, saremo molto più forti come Comunità”, ha concluso il presidente della Fondazione Comunitaria. 

BARRY F. LORENZETTI: “OROGLIOSO DELLE MIE RADICI”. “Ho sempre conservato e mostrato con orgoglio le mie origini italiane – ha detto Barri F. Lorenzetti, originario di Ville-Èmard, nonno marchigiano e madre irlandese – trasmettendo i valori dei miei genitori ai miei figli per un futuro migliore. E attraverso iniziative di beneficenza come la Fondazione Lorenzetti per la ricerca contro le malattie psichiatriche, il sostegno all’hockey femminile canadese e producendo la magnifica opera teatrale ‘The Chain’, di Vittorio Rossi, con il sequel ‘Legacy’ che andrà in scena al Centro Leonardo da Vinci nel settembre 2020. Voglio ridare alla Comunità per contribuire al suo successo. Dobbiamo tenere la Comunità unita, educando le nuove generazioni. Con le persone giuste, possiamo vincere le sfide del futuro”.

GIUSEPPE BORSELLINO: “PRESERVIAMO I NOSTRI VALORI”. “Sono molto orgoglioso del fatto che il Ballo cominciato 34 anni fa  – ci ha detto il fondatore della manifestazione, Joe Borsellino – stia continuando e continuerà a riscuotere successo anche nei prossimi anni. È difficile coinvolgere i giovani, è vero, ma noi stiamo facendo di tutto per farli partecipare alle nostre iniziative. È un evento aperto a tutti, che mira a preservare i nostri valori. I fondi raccolti ogni anno al Ballo sono importanti perché servono a sostenere organismi come il Centro Leonardo da Vinci, che da 16 anni ogni giorno sostiene ingenti spese di manutenzione. È importante che sia tenuto bene per soddisfare le esigenze di tutti quelli che partecipano alle sue attività quotidiane”.

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