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Rick Sassano: l’Italianità è un valore aggiunto

Da oltre 18 anni è partner associato della “Raymond Chabot Grant Thornton”

Sassano_Rick

di Vittorio Giordano

È uno dei professionisti associati più qualificati di “Raymond Chabot Grant Thornton”, la società contabile leader in Québec che, fondata più di 65 anni fa, oggi opera in oltre 130 Paesi. Stiamo parlando di Rick Sassano, dal novembre 1997 (18 anni e 7 mesi) uno dei punti di forza dell’azienda guidata, in Canada, da un altro italo-canadese esperto e preparato come Emilio Imbriglio. Oggi Rick guida, assistito da 17 collaboratori negli uffici di Laval, gestisce circa mille clienti (sui quasi 50 mila complessivi dell’azienda).

LA VITA E LA CARRIERA – Nato nel 1969, padre molisano e madre calabrese (arrivati a Montréal negli anni ’50), ha perso il babbo a soli 10 anni e si è dovuto subito rimboccare le maniche, complice anche la lunga e tremenda depressione in cui è caduta la mamma. A prendersi cura di lui sono stati il fratello maggiore e la zia, la sorella del padre. Una fanciullezza difficile che, viste le ristrettezze economiche, lo hanno costretto a lavorare già a 15 anni al ristorante “Da Massarelli”, su Papineau, come lavapiatti, prima, e cameriere, poi. Senza, però, mai abbandonare gli studi, spronato anche dal fratello che nel frattempo era diventato ingegnere. E così ha conseguito la Laurea in Contabilità a Concordia, prima di fare il biennio di praticantato alla McGill, superare l’esame di stato ed entrare a far parte dell’Ordine dei contabili professionisti del Québec. Aveva 25 anni ed abitava nel quartiere di RDP (dove il padre aveva acquistato una casa, poco prima di morire). “Piano piano ho lasciato il ristorante – ci ha raccontato Rick – ed ho cominciato a lavorare alla RBC Royal Bank. Poi sono passato a Revenu Québec, dove ho lavorato per 2 anni come verificatore. Quindi ho sottoposto la candidatura a 5 società, tra cui la Raymond Chabot, che mi ha assunto. Per 10 anni sono stato un dipendente, facendo tutta la trafila, per poi diventare un partner associato. In tutto siamo 50 in tutta la regione di Montréal, che include gli uffici di Laval, South Shoere e Downtown. Ogni partner ha i suoi clienti, a cui forniamo consulenze in merito ad acquisizioni, fusioni, analisi di mercato, supporto a transazioni, posizionamento e comunicazione, strategie di marketing e di sviluppo, successione d’impresa, ecc…, oltre ad assisterli nei resoconti finanziari e nella dichiarazione dei redditi, cercando sempre di assicurare il miglior rendimento nel rapporto tasse/profitti. Il successo consiste nel garantire servizi di qualità: in questo modo, grazie soprattutto al passaparola, mi sono costruito la mia rete di clienti, che gestisco insieme a 17 collaboratori negli uffici di Laval (dove in tutto siamo in 90, tra specialisti di fiscalità, insolvenze e valutazioni delle aziende). La mia è una clientela multietnica: molti italiani, ma anche sempre più francofoni, libanesi ed ebrei”.

LA FAMIGLIA ED IL TEMPO LIBERO – “Mi sono sposato l’11 ottobre del 1996 con Pina, che è siciliana e lavora in banca. Abbiamo due figli: Steaven, 15 anni, e Justin, 12 anni. I nonni li chiamano Stefano e Giustino: abbiamo scelto questi due nomi proprio perché sono molto simili in inglese, francese e italiano. Faccio parte del consiglio di amministrazione della CIBPA e sono membro di diversi comitati di raccolta fondi per finanziare attività filantropiche. Nel tempo libero faccio l’allenatore di hockey, amo viaggiare (dopo esserci stato a 8 anni, quest’estate sto pensando di tornare in Italia), gioco a golf, mi piace il calcio e tifo Azzurri durante Europei e Mondiali di calcio”.

L’ITALIANITA’ COME MARCIA IN PIù – “Sono orgoglioso di far parte della Comunità italo-canadese, di conoscerne la lingua e la cultura, così come sono fiero di quello che i connazionali hanno fatto per la crescita e lo sviluppo del Canada. Valori come spirito di sacrificio, senso della famiglia, autonomia, rispetto e perseveranza ci danno una marcia in più, rappresentano un valore aggiunto per raggiungere il successo professionale. Ai giovani dico sempre che bisogna lavorare con forza e abnegazione, perché quando dai il massimo e sei concentrato, prima o poi il successo arriva. A Montréal, le nostre origini italiane hanno forgiato una mentalità ed uno stile di vita vincenti: la nostra storia ci porta a fare le cose nel migliore dei modi. Mi riconosco nei valori di Raymond Chabot e lo dimostra il fatto che da 3 anni siamo leader incontrastati in Quebec. Ed è anche grazie alla mia italianità se sono diventato socio di una società internazionale come Raymond Chabot Grant Thornton”.

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