TORONTO – Sabato 10 settembre, Pierre Poilievre si è aggiudicato la corsa alla leadership del Partito Conservatore del Canada (PCC) con il 68,15% dei voti al primo ballottaggio, come ampiamente previsto da tutti i sondaggi. 

I membri del partito hanno preferito Poilievre agli altri quattro candidati, vale a dire Jean Charest (16,07%), Leslyn Lewis (9,69%), Roman Barber (5,03%) e Scott Aitchison (1,06%). L’ex sindaco di Brampton Patrick Brown – un’altra figura di spicco nella corsa – era stato squalificato all’inizio di luglio per una presunta violazione della legge elettorale. 

Le regole che disciplinano l’elezione del leader conservatore sono chiare: il voto di ciascun iscritto va espresso nella circoscrizione elettorale in cui risiede. In virtù del processo elettorale previsto dallo statuto del partito, ciascuno dei 338 distretti elettorali vale 100 punti ed i voti sono distribuiti proporzionalmente. Poilievre ha conquistato ben 330 circoscrizioni. Il deputato di Carleton succede così a Erin O’Toole, a cui la maggioranza del caucus aveva mostrato la porta lo scorso febbraio.

Si apre un nuovo corso per i Conservatori: dopo che Andrew Scheer ed Erin O’Toole hanno spostato il baricentro del partito verso il centro per cercare di intercettare il voto moderato, Poilievre punta a raddrizzare l’asse verso destra: il nuovo leader punta a riconquistare la fiducia degli elettori che nelle ultime due tornate elettorali hanno dirottato il loro voto su Maxime Bernier e il Peolple’s Party.

Poilievre, 43 anni, sposato con Anaida, papà di 2 bambini piccoli, è stato eletto per la prima volta nel 2004 nel distretto Carleton, a Ottawa. Nel 2008, Harper lo ha nominato segretario parlamentare. Nel 2013, Poilievre è stato poi nominato prima Ministro delle Riforme democratiche e poi, a fine legislatura, Ministro del Lavoro.