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Da sinistra: l’avv. Ilario Antonio Gualtieri , Pierino Di Tonno e Martin Blanchard tra foto e poster storici
Pierino Di Tonno resta nella sua “casa-museo”

La Régie du logement ha respinto la richiesta di sfratto

Da sinistra: l’avv. Ilario Antonio Gualtieri , Pierino Di Tonno e Martin Blanchard tra foto e poster storici
Da sinistra: l’avv. Ilario Antonio Gualtieri , Pierino Di Tonno e Martin Blanchard tra foto e poster storici

Montréal Pierino Di Tonno, 83 anni, non sarà sfrattato: il celebre fotografo italo-montrealese – che ha immortalato personaggi hollywodiani del calibro di Sofia Loren, Al Pacino, Marlon Brando, Marcello Mastroianni, Celine Dion e Monica Bellucci – potrà restare al 6898 St-Laurent. Un ‘appartamento-museo’ di 500 piedi quadrati, che pullula di foto, autografi, negativi, poster e cimeli in un’atmosfera sospesa tra Hollywood e Cinecittà. Lì dove risiede da oltre 40 anni. Così ha deciso la “Régie du logement”, il 20 aprile scorso. Ad invalidare la richiesta di sfratto inoltrata dai proprietari della Fruiterie Milano (Cecilia e Mario Zaurrini), due vizi di forma: la firma dell’avviso di sfratto non è stata apposta dalla persona autorizzata, e l’avviso stesso è stato recapitato al locatario oltre i termini dei 6 mesi previsti dalla legge (con il contratto in scadenza ogni 31 maggio, la lettera doveva essere trasmessa entro il 30 novembre 2015, mentre la data in cui la lettera è stata firmata è il 21 dicembre 2015). Il problema, però, potrebbe riproporsi l’anno prossimo, quando i proprietari potranno tornare alla carica, e procedere alla ristrutturazione dell’alloggio, che dovrebbe essere suddiviso in due appartamenti. Costringendo Pierino a traslocare. Uno scenario da incubo che l’anziano fotografo, assistito dall’avvocato Ilario Antonio Gualtieri, non vuole nemmeno prendere in considerazione: “Sono 43 anni ormai che vivo qui – dichiara Pierino Di Tonno – : andare via significherebbe morire due volte, senza contare che tutta la memoria della Comunità italo-canadese andrebbe persa. Mi auguro che il proprietario cambi idea e che nel frattempo entri in vigore la nuova legge (proposta da Québec solidaire) che tutela i locatari più anziani”. A ‘salvare’ Pierino è stata anche la risonanza mediatica e l’opinione pubblica che si è schierata dalla sua parte. Anche se non ha potuto evitargli il “tempestivo” aumento dell’affitto, che dal 1º luglio salirà a 525 $ al mese. Tutt’altra storia per i circa 4.000 sfratti che si sono verificati negli ultimi 15 anni nella Piccola Italia, un terzo dei quali ai danni di over 65. È il grido di allarme del ‘Comité logement de la Petite Patrie’, attraverso le parole di Martin Blanchard: “Milano ha inviato lo stesso avviso di sfratto ad altri 2 locatari, guarda caso tra quelli che pagavano l’affitto meno caro: una situazione che si ripete sempre più spesso nel quartiere, con centinaia di persone che ogni anno vengono messe alla porta. Chiediamo una migliore protezione legale per gli inquilini e ci auguriamo che la “Régie du logement” applichi in maniera più rigorosa la legge”. Legge alla mano, però, i proprietari hanno il diritto di procedere allo sfratto degli inquilini in caso di lavori di ingrandimenti o nuove suddivisioni: la speranza del ‘Comité logement’ è che Québec proceda ad approvare la legge 492, depositata l’anno scorso, che prevede l’obbligo del proprietario di trovare un appartamento equivalente che corrisponda ai bisogni dell’inquilino sfrattato. (V.G.)

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