Quello che mi colpisce spesso in Italia è la differenza tra il paese rappresentato in tv e quello reale. Secondo me, il secondo è di gran lunga migliore. Questa non è soltanto la mia convinzione, ma ne ho la prova ogni volta che esco di casa.
Per esempio, sabato scorso vado a Larino e, nonostante i capricci del tempo a maggio, uno dei più piovosi degli ultimi anni, trovo i soliti caffè affollati e quasi tutti gli uomini, di ogni età, in pantaloncini corti. Aspettavano l’estate che, secondo i meteorologi, dovrebbe arrivare solo dopo il 15 del mese.
Me ne ero quasi dimenticato, ma sabato e domenica prossima si voterà per le elezioni europee che, secondo me, non hanno turbato tanto il sonno degli italiani, quanto piuttosto quello del governo formato da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia. Dei tre il più nervoso sembra essere il segretario della Lega Salvini, che teme un rafforzamento di Forza Italia e, per salvare le penne, ha reclutato il generale Vannacci che, come dicono in Québec, est tout un numero. Però, secondo i calcoli di Salvini, dovrebbe portare voti e salvarlo dai suoi oppositori interni. All’opposizione è sempre scontro aperto tra il PD e il Presidente del Consiglio Meloni, come vuole essere chiamata. I 5 Stelle invece predicano, ma non penso che otterrano dei buoni risultati. Queste sono le sensazioni che ho raccolto in giro. Non ci resta che aspettare fino a lunedì.
L’altra Italia, invece, cerca di vivere e conservare il buonumore. E, come diceva Jean Chretien, Primo Ministro del Canada, l’Italia, nonostante tutto, per molti italiani resta sempre il miglior paese al mondo per…viverci.
Sono le 12.40 di lunedì 3 giugno, 24 gradi e 51% di umidità e ho messo, per la prima volta, anch’io i pantaloni…corti. E non finita: domenica scorsa, dopo 7 anni, la Ferrari è tornata alla vittoria a Montecarlo e, venerdì prossimo, inizieranno gli Europei di calcio. L’Italia non è favorita, ma agli italiani piace …sognare. Per dimenticare i propri guai e quelli del governo.
Montorio …international
Saranno gli anni che passano e la difficoltà a trovare il quarto uomo per il tressette, ma ho diradato le mie uscite serali al bar dalle 17 alle 19.30. Venerdì scorso, invece, ho preso la direzione per ‘Montorio downtown’ e ho scoperto un mondo nuovo davanti al bar: molti giovani con la birra in mano che aspettavano le loro ragazze e le ore 19 per la solita pizza e tavoli occupati da avventori più anziani.
Mi avvicino ad un tavolo perché avevo notato un viso familiare e infatti avevo visto giusto. Solo che non era il nonno che avevo conosciuto da ragazzo, ma il nipote nato a Toronto. Stranamente parlava anche un buon italiano. Scambiamo le solite chiacchiere, ma noto che la moglie era un po’ assente. Gli chiedo se la sua dolce metà parlasse italiano e mi dice che è dell’Irlanda del Nord. E ci tiene a specificarlo. Passiamo all’inglese e la gentile signora mi spiega che sono andati in Irlanda del Nord per un matrimonio e ne hanno approfittato per fare un salto a Montorio. Dai canadesi mi sposto al tavolo di una giovane coppia di…tedeschi, come li chiamo scherzosamente. Figli di italiani emigrati in Germania negli anni ‘60, entrambi nati in Germania, ma innamorati dell’Italia e del paese di uno dei genitori: Montorio nei Frentani. Il padre del marito, da operaio specializzato, ha aperto una fabbrica che realizza pezzi su ordinazione spediti anche in Cina. Ora la fabbrica è diretta dal figlio, ha 45 operai e due robot grazie all’intelligenza artificiale. Questa è la vera Italia, e forse dovrei aggiungerci Italia del Sud, non quella che ci propinano ogni giorno in tv.