Trudeau perde consensi: secondo Abacus, Liberali in ritardo di 8 punti dai Conservatori

OTTAWA – A quasi 2 settimane dalla nomina di Amira Elghawaby come consigliera speciale del governo Trudeau per la lotta all’islamofobia, non si placano le polemiche, dopo che la stessa è stata messa alla berlina in Québec per aver sostenuto, nel 2019, che “la maggioranza dei Quebecchesi” sono animati da un “sentimento anti-musulmano”. Lunedì, oltre 200 persone – tra cui intellettuali come Guy Rocher, Daniel Turp e Normand Baillargeon e l’attrice Nabila Ben Youssef – hanno firmato una lettera inviata al Primo Ministro per chiedere le dimissioni di Elghawaby e l’abolizione del suo incarico. Una lettera simile è stata inviata anche dal Movimento Laico Quebecchese. A Ottawa, sia il Partito Conservatore che il Bloc Québécois hanno chiesto le dimissioni di Elghawaby. A Québec, il governo Legault ha fatto lo stesso. La CAQ è andata addirittura oltre, presentando una mozione poi approvata dall’Assemblea nazionale con il sostegno del PLQ e PQ. Continuano a difendere Elghawaby, invece, l’NDP di Singh ed i Liberali di Trudeau. Proprio i Liberali, però, starebbero pagando le scelte controverse del Primo Ministro: secondo un sondaggio Abacus, infatti, se si votasse oggi, il 37% dei Canadesi sceglierebbe i Conservatori, il 29% i Liberali, il 18% i Neodemocratici ed il 7% il Bloc Québécois. Per i Conservatori di Pierre Poilievre l’attuale vantaggio di 8 punti è il più largo mai registrato dal 2015 ad oggi. (V.G.)