di Teddy Colantonio
Venti di guerra dall’Ucraina, cosa impensabile al giorno d’oggi, ma pericolo reale. Speriamo che la diplomazia abbia la meglio sulla volontà di causare un nuovo conflitto. Giornate poco tranquille per quanto riguarda anche la politica italiana. Dopo la riconferma di Mattarella alla Presidenza della Repubblica, molti esperti di politica italiana si erano chiesti se il Presidente del Consiglio Draghi ne sarebbe uscito più forte o più debole.
Una prima risposta l’abbiamo avuta giovedì scorso, quando l’esecutivo è stato battuto in Commissione su temi come l’Ilva, il tetto del contante, scuola e sperimentazione sugli animali. E Draghi, oltre a perdere la pazienza, è subito corso da Mattarella. Non so se ridere o piangere sul tetto del contante che da duemila euro vorrebbero portare a mille. Non è cosi che si combatte l’evasione fiscale. Questa si combatte facendo i controlli incrociati sulle denunce dei redditi, sulle proprietà e sui conti in banca. Questa misura non fa altro che complicare la vita degli italiani, i quali, per il momento stanno zitti, ma non ne possono più delle complicazioni burocratiche che aumentano ogni giorno.
E il Covid?
I numeri ci dicono che a fine marzo dovremmo ritrovare una certa normalità e speriamo che sia così, anche per respirare un po’ meglio e rilanciare l’economia. Alcuni settori, come il turismo e la ristorazione, sono stati colpiti duramente e non si vorrebbe perdere un’altra stagione. Ma la gente, eccetto i pochi no-vax rimasti, ha ancora paura. Due esempi. Chiamo un mio amico agronomo per aiutarmi a capire la situazione di un terreno. Sono 15 anni che studio numeri di foglio e particelle, ma non ci capisco molto. Sono negato. Il mio amico, gentilissimo, mi risponde chiedendomi di dargli il mio indirizzo elettronico per mandarmi le informazioni necessarie. Aggiungo, distratto, che potrei passare anche a casa sua ed improvvisamente comincia a tentennare. Alla fine mi confessa che la moglie, per il momento, non vuol vedere nessuno. Telefono ad una amica artista per farmi stampare le famose particelle di cui sopra. Anche lei comincia subito a tentennare e mi confessa che ha preso il Covid. Cambio discorso e le chiedo quali sono i sintomi. Ha avuto una leggera febbre, mal di gola e debolezza generale più 14 giorni di quarantena in attesa di un nuovo tampone. Speriamo negativo.
E il calcio?
Nel week-end torna il campionato italiano di calcio e ci sono tante altre manifestazioni sportive. Quindi, per combattere il Covid, resto a casa davanti alla tv, leggo giornali o romanzi e faccio persino le pulizie, se mia moglie non mi vede. Non vorrei diventare il marito ..ideale dopo oltre 50 anni di matrimonio. I (poveri) interisti non hanno fatto in tempo a rallegrarsi dell’inopinato pareggio del Diavolo a Salerno, quando il giorno dopo i loro beniamini sono stati “mazziati” dal Sassuolo in casa. Male anche l’Atalanta e bene la Fiorentina, anche senza il bomber Vlahovic. Dopo questi risultati abbiamo perso le ultime certezze e parliamo di un nuovo campionato. Come stanno le cose, forse il colpaccio potrebbe riuscire al Napoli. E la cosa farebbe piacere a molti sportivi.
Come vi dicevo mi consolo soprattutto con il calcio e non solo quello italiano. Seguo soprattutto il campionato inglese, spagnolo e francese. In programma, lo scorso week-end, Manchester City e il Tottenham di Antonio Contro e Nantes-Paris St.Germain con Mbappé, Messi e Neymar. Che spettacolo e che sorprese! Il PSG perde a Nantes 3-1, Neymar segna una rete e sbaglia un rigore, mentre il Tottenham acciuffa la vittoria al 94’ su un perfetto cross di Kulusevski, che nella Juventus faceva la riserva, e un colpo di testa imparabile dell’idolo locale Kane. E non so se alcuni allenatori italiani guardano il campionato inglese e cosa pensano quando i loro scarti diventano campioni appena oltrepassano la Manica.