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L’intervento del consigliere Perri in Consiglio comunale: “Le origini italiane di Montréal grazie al veneziano Ramusio”

Giugno è il Mese del Patrimonio Italiano in Canada

 

MONTRÉAL – Martedì 13 giugno, Dominic Perri, consigliere di Saint-Léonard dal 1982, è intervenuto al consiglio comunale di Montréal per evidenziare, in occasione del Mese del Patrimonio Italiano in Canada, il contributo italiano allo sviluppo del paese.

 

“Il 2 giugno – ha detto Perri – è la Festa della Repubblica Italiana. Il Canada ospita oltre 1,5 milioni di canadesi di origine italiana, di cui 275.000 nell’agglomerato di Montreal, ovvero il 15% della popolazione. Vaughn, a nord di Toronto, è la città canadese con la maggior percentuale di persone di origine italiana, il 44%, ma Saint-Leonard arriva al secondo posto con quasi il 40%. Il 7 ottobre 2010, l’Assemblea Legislativa della Provincia dell’Ontario ha promulgato il disegno di legge 103 che dichiara giugno ‘Mese del patrimonio italiano’. Nel 2016, il governo del Canada ha approvato la Motion-64 per dichiarare giugno ‘Mese del patrimonio italiano’ in tutto il paese. Quando ci sarà una mozione con lo stesso effetto in Québec? Oggi vi voglio parlare del contributo italiano sin dal XVI secolo. Su questo argomento, la rivista di storia del Québec, Cap-aux-Diamants, ha pubblicato un articolo dal titolo ‘La Terra de Hochelaga’ scritto dall’urbanista-storico Pierre Larouche, di cui ecco alcuni punti principali. Si sa che nel 1535 Jacques-Cartier venne sul Mont-Royal. Quello che è meno noto è che la storia dell’arrivo di Jacques-Cartier è giunta fino a noi grazie a un veneziano di nome Giovanni Battista Ramusio, con il suo libro “Delle Navigationi et Viaggi”.

 

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Ramusio rimase colpito dalle grandi scoperte dell’epoca, come l’arrivo di Giovanni da Verrazzano nel 1523, dieci anni prima dell’arrivo di Jacques-Cartier e, in quanto interessato alle scienze della terra e alle scoperte degli esplorator, diventò così il catalizzatore europeo di una concezione che integra geografia, astronomia e matematica. Tre volumi furono pubblicati. Nel terzo volume, uscito nel 1556, troviamo la narrazione di Jacques-Cartier che esplora il fiume Canada e visita Hochelaga. È grazie a questa pubblicazione che l’Europa ha appreso delle esplorazioni di Jacques-Cartier in America. Il rapporto di Jacques-Cartier nel terzo volume è stato la fonte di un piano fantasioso che delineava la città di Hochelaga e dei suoi dintorni. Questo piano è tanto più importante in quanto vediamo per la prima volta le parole italiane Monte Real, che in seguito hanno dato origine al toponimo Montréal. In occasione dell’Expo 67, il governo italiano trasmise al governo canadese una dichiarazione sul contributo che l’Italia aveva dato allo sviluppo del Canada. Si può vedere la mappa di La Terra d’Hochelaga, attualmente esposta nello chalet del Mont-Royal con la scritta Monte-Real. Il personaggio Ramusio, sebbene poco conosciuto in Québec, è di importanza storica internazionale.

 

Tutto questo per dirle in 5 minuti, signora Presidente, che gli italiani, in collaborazione con i cugini francesi, hanno contribuito in modo significativo allo sviluppo del Canada e di Montreal, fin dal XVI secolo.  Montreal potrebbe cogliere l’occasione dall’estensione della Linea blu del metro fino a Saint-Léonard e dare un nome italiano ad una stazione come simbolo della cooperazione italo-francese per diversi secoli. Auspicio espresso – ha concluso Perri – anche dalle quattro principali organizzazioni della Comunità italiana di Montreal che hanno inviato una richiesta in tal senso alla STM con il sostegno del Comune di Saint-Léonard”.

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