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L’Associazione jelsese celebra i giovani

Montréal – Dopo un anno intenso, perché ricco di eventi, gli Jelsesi e i loro amici si sono trovati riuniti, domenica 27 novembre, al buffet “Il Colosseo” per un triplice avvenimento: la festa di Sant’Andrea, le borse di studio, e un ringraziamento a tutti quelli che hanno contribuito al grande successo della trentacinquesima edizione della Festa del Grano in onore a Sant’Anna, che quest’anno ha avuto per tema “Nonni e nipoti”.

Le Borse di studio per studenti e studentesse all’Università (Marco Riccardo Rusconi, Console Generale d’Italia a Montréal)
Le Borse di studio per studenti e studentesse all’Università
(Marco Riccardo Rusconi, Console Generale d’Italia a Montréal)
Le Borse di studio per alunni e alunne delle scuole Cégep (Claudio Antonelli, giornalista)
Le Borse di studio per alunni e alunne delle scuole Cégep
(Claudio Antonelli, giornalista)
Le Borse di studio per alunni e alunne delle scuole medie (Giovanna Giordano, Comites)
Le Borse di studio per alunni e alunne delle scuole medie (Giovanna Giordano, Comites)
Le Borse di studio per alunni e alunne delle scuole elementari (Giovanna Giordano, Comites)
Le Borse di studio per alunni e alunne delle scuole elementari (Giovanna Giordano, Comites)

Anche al centro della festa jelsese, al buffet “Il Colosseo”, domenica pomeriggio, vi sono stati i giovani. Assenti persino i politici locali, che avrebbero altrimenti tolto spazio ai giovani. Da menzionare, però, la presenza della prof.ssa Giovanna Giordano, presidente del Comites e membro onorario dell’Associazione Jelsese di Montréal.

Un fatto quindi sorprendente per la Comunità italiana del Québec e le sue ricorrenti feste in cui, invece, i grandi assenti sono da sempre proprio i giovani; e non perché i giovani siano esclusi dalle nostre feste – al contrario: essi vengono corteggiati dai dirigenti delle nostre associazioni – ma per una loro evidente mancanza d’interesse. L’associazione jelsese, di cui è presidente Andrea Passarelli, ha dimostrato di possedere la misteriosa formula capace di abbattere le barriere dell’età; barriere spesso invalicabili nel Nuovo Mondo, soprattutto in seno alle nostre associazioni dove vi è un pianto perenne sui giovani che non parte cipano. Considero quindi che anche le altre associazioni dovrebbero cercare di seguire questa misteriosa via jelsese che conduce ai cuori e ai cervelli delle nuovissime generazioni. Del resto, nell’ultima celebrazione di Sant’Anna con la consuetudinaria festa del grano vi è stato un autentico trionfo di giovani, oltre che di nonni. E anche al buffet “il Colosseo” abbiamo avuto il piacere di assistere ad una vera festa direi di popolo, con numerosissimi giovani, nel corso della quale si è parlato, riso, ballato, cantato gioiosamente, e con momenti piu’ che seri di attribuzione di premi agli alunni meritevoli.

La formula sembra semplice, ma richiede affetto e rispetto per i valori da tramandare, come anche esige capacità organizzative nei confronti degli interlocutori situati in Italia, per progetti piu’ ambiziosi: le autorità molisane. Breve: richiede un impegno notevole, morale ma anche economico. L’idea base che l’associazione intende attuare è di attribuire borse di studio affinché lo studente possa fare un viaggio di piacere e di istruzione nei luoghi d’origine dei genitori o dei nonni: l’Italia, il Molise, Jelsi.

Il presidente dell’associazione jelsese di Montréal, Andrea Passarelli, è animato da questa passione per la continuità ideale dei migliori valori del mondo da noi lasciato e mai dimenticato. 

Un solo autentico notabile è stato l’ospite quasi d’onore della festa jelsese, insieme con la sua gentile consorte e i suoi due figli: il dott. Marco Riccardo Rusconi, nostro console generale, insediatosi a Montréal da non molto. Un Console che ha saputo già creare simpatie e fedeltà, per il suo gradevole stile spontaneo e disinvolto, e per il sincero interesse che dimostra nei confronti della “comunità italiana”, attraverso una generosa disponibilità. I presenti hanno potuto del resto ascoltare dalla voce di una presentatrice della festa la precisa analisi che il console ha dedicato alla “Sagra del grano”, celebrata ogni anno dagli jelsesi di Montréal e del Québec. Uno scritto incisivo e vivace, quindi scorrevole e piacevole, ma nello stesso tempo profondo, perché pieno di spunti nei confronti della realtà  ricca e complessa alla quale questi nostri “riti” rinviano: l’identità italiana. Prezioso elemento quest’ultimo della nostra condizione di “italiani all’estero”, e arricchimento sperato dei nostri figli e nipoti. Un arricchimento, intendo dire, da noi sperato per loro, e che gli jelsesi cercano di trasformare in realtà. Come? Attraverso varie iniziative, volte a salvaguardare e a trasmettere ai discendenti i migliori valori di un mondo antico che ci ha fatti quali noi siamo. Il rapporto “nonni-nipoti” è il canale ideale di trasmissione della lingua, della cultura, della sensibilità d’origine. Jelsi, questa minuscola cittadina del Molise che ha dato una ricca gamma di personaggi di rilievo al Québec (mi basterà menzionarne uno solo: l’ex ministro John Ciaccia, persona che meriterebbe mille riconoscimenti) e la cui associazione di Montréal, fucina di iniziative, celebra i cinquant’anni di vita, ha assunto all’estero e in particolare qui da noi in Québec una dimensione ideale; dimensione che attrae anche chi di nascita non è jelsese, ma condivide con gli jelsesi un senso di fedeltà ai migliori valori del nostro passato.

Alcuni momenti significativi della festa

La premiazione degli studenti

Scuole Elementari: Alessandro Perazzelli, Marianne Leduc, Luca Valiante, William Tatta, Anita Barbiero, Eva Santella, Alba Vincelli, Cara Vincelli

Cegep: Victoria Valiante, Matthew Maddalena, Samuele Pasto

Scuole Medie: Sofia Valiante, Giuliano Valiante, Cynthia Barbiero, Juliana Moffa, Briana Santella, Maria Santella, Francesca Pasto. il primo premio è andato a Victoria Valiante.

Università: Venezia Rota, Madalena Valiante, Emilio Pasto.

Il primo premio è andato a Venezia Rota.

Tessera d`oro di membro a vita a Joe Panzera

In occasione del cinquantesimo anniversario dell`Associazione jelsese di Montréal  è stato conferito un riconoscimento speciale a Joe Panzera, celebre imprenditore (CIOT) che ha tanto ha dato agli jelsesi e ai molisani tutti.

Tessera onoraria a Frank Pavan

Il celebre fisarmonicista Frank Pavan, vera istituzione, ha allietato i partecipanti alla festa con il suo inconfondibile stile di musicista e cantante, e con la sua personalità da protagonista. La sua carriera è storica: ha suonato di fronte ha personaggi di primissimo piano, come primi ministri, cardinali, papi, e anche di fronte a “padrini” (non padrini di cresima…). Tra i tanti meriti che gli vengono riconosciuti vi è anche quello di avere una nonna nata a Jelsi.

La tessera onoraria è stata da lui molto gradita.

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