Sono finite le vacanze anche per la maggior parte degli italiani. I più fortunati arriveranno a fine agosto e poi si ritornerà alla normalità, cioè a casa e lavoro. E alle solite cose: politica e sport.
Mi ero quasi dimenticato che il 25 settembre andremo a votare e tutto si deciderà nell’ultimo mese. Adesso gli italiani hanno la testa altrove e sono più preoccupati dalla sorte della loro squadra che dei problemi del paese. Inizieremo a strillare a settembre, quando arriveranno le bollette della luce e del gas.
Come dicevo, andremo a votare il 25 settembre e lo faremo con la vecchia legge elettorale che sta sullo stomaco a tutti. Ma va bene ai partiti o ai loro segretari che possono scegliere i loro uomini nei collegi sicuri. Nel Molise, dopo Berlusconi, avremo come candidato al Senato il presidente della Lazio Lotito. Un bel regalo.
Una volta finita la sbornia delle vacanze, cominceremo a pensare alla campagna elettorale. Per il momento non posso dirvi se l’astensionismo aumenterà, ma posso facilmente anticiparvi che il risultato sarà il solito papocchio e alla fine vinceranno tutti.
Il 25, dunque, andremo alle urne perché in piena estate i partiti hanno deciso di fare le scarpe al povero Draghi il quale, dopo la débâcle per l’elezione del presidente, cominciava ad averne le scatole piene… Buona fortuna, Italia!
La mia estate…
Ho trascorso una bella estate. Un mese al mare a luglio ed agosto al paese. Ad agosto ogni paese festeggia qualche Santo e organizza dei programmi interessanti che vanno dalla sagra del cinghiale a manifestazioni culturali di un certo spessore. Dopo cinque anni è tornata anche una delle mie due figlie con le quattronipotine e il marito. E cosi ho fatto anche il nonno. Le nipotine, in effetti, non sono tanto nipotine. La prima andrà all’Università a settembre, la seconda ha 16 anni e le due gemelle hanno tredici anni. Oltre al mare, hanno scoperto un mondo nuovo. Si sono innamorate del paese, hanno capito che parlare italiano è importante, così come avere un nonno un po’ speciale. Mi hanno costretto ad andare per more, a raccogliere la frutta ed a rispolverare le biciclette che non toccavo da una decina di anni. Prima uscita, per fortuna in pianura, Montorio-Montelongo e ritorno. In tutto otto chilometri che sono riuscito a percorrere senza avere un infarto.
Cave canem
Vivo in campagna e ho sette cani. Sono stati tutti abbandonati perché lo stato o la regione non li sterilizza gratis e poi l’abbandono dei cani, soprattutto in estate, è un fenomeno che si dovrebbe combattere seriamente. In tutti i modi, i miei sette cani, di taglia e aspetto diversi, vivono felicemente. Corrono per i campi, inseguono serpenti e lucertole e sono sereni. Spesso vengono a trovarli anche i cani dei vicini perché hanno scoperto che sono trattati bene. Non entrano in casa, ma l’ultima arrivata, Mirta, forse viveva in casa o in un appartamento, appena trova una porta aperta entra e non vuole più uscire.
Quest’estate, però, sono successi due spiacevoli incidenti. Di sabato, al supermercato Conad, si vende la porchetta abruzzese e ogni tanto ne compro un po’. Generalmente appena torno a casa, facendomi tirare le orecchie da mia moglie, faccio un assaggio. Questa volta, per evitare una crisi matrimoniale, consegno la spesa alla mia dolce metà che, non so per quale ragione, lascia la porchetta sul piano della cucina. Mirta entra in casa e se la mangia tutta. Seconda disavventura. Mi preparo per ferragosto e tra le altre cose compro 10 torcinelli. Ricevo degli amici e decido di cuocerne la metà per far gustare loro questa specialità molisana.Non sono un amante del BBQ e, quando ho degli ospiti, trovo sempre qualche volontario da mettere ai fornelli. Già pregustavo il sapore dei torcinelli quando l’addetto ai fornelli, leggermente imbarazzato, mi comunica che Nutella aveva mangiato i cinque torcinelli perché, inavvertitamente, aveva lasciato la porta aperta. Mi sono rifatto a ferragosto.