Sentita in Commissione parlamentare Katie Telford, capo di gabinetto dell’ufficio del Primo Ministro

OTTAWA – La Fondazione Pierre Elliott Trudeau volta pagina: la settimana scorsa hanno lasciato la presidente e amministratice delegata, Pascale Fournier, in carica da 5 anni, e tutti i membri del consiglio di amministrazione. Nel 2016, l’ente di beneficenza ha ricevuto 200.000 dollari da Zhang Bin, un consigliere politico del governo cinese, e da Niu Gensheng, uomo d’affari e filantropo cinese. Dopo che la doppia scomoda donazione era diventata di dominio pubblico, l’organismo si è mosso per il rimborso che, dopo qualche tentativo andato a vuoto, venerdì 14 aprile è andato finalmente a buon fine. Venerdì scorso, intanto, la più stretta collaboratrice di Justin Trudeau, Katie Telford, capo di gabinetto dell’ufficio del Primo Ministro, ha risposto alle domande dell’opposizione sulle interferenze straniere durante le ultime elezioni. L’audizione si è tenuta davanti alla Commissione per le Procedure e gli Affari della Camera ed è durata oltre due ore. Collaboratrice di lunga data di Trudeau, dal 2012 Telford si è sempre occupata delle campagne elettorali del leader liberale. Nel corso dell’audizione, Telford è rimasta molto vaga nelle risposte, giustificandosi con i limiti imposti dalla Canadian Security Intelligence Service. I Conservatori, in particolare, non hanno nascosto la loro insoddisfazione e frustrazione per la mancanza di risposte specifiche rispetto ad accuse chiare e circostanziate riguardanti le ingerenze cinesi nelle elezioni federali del 2019 e 2021. (V.G.)