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Ilario Maiolo è pronto: “È ora di cambiare”

Inaugurato il comitato elettorale del PCC a St-Léonard/St-Michel

Nella foto Ilario Maiolo e Vincenzo Guzzo circondati da sostenitori e amici nel corso della serata di apertura del comitato elettorale al 5330 Jean-Talon Est (Foto Sara Barone)

Montréal – Quasi 200 persone hanno preso parte, il 17 luglio scorso, all’inaugurazione del comitato elettorale (situato al 5330 rue Jean Talon est) dell’avvocato Ilario Maiolo, 38 anni, candidato del Partito Conservatore del Canada (PCC) nella contea di Saint-Léonard-Saint-Michel (che oggi conta poco più di 110 mila abitanti), in vista del voto federale fissato per lunedì 21 ottobre. Nato a Montréal, da padre d’origine calabrese (il dottor Giuseppe è il noto presidente dei Servizi Comunitari Italo-Canadesi del Québec) e da madre originaria dell’Isola di Ponza, Ilario si è laureato in Diritto civile all’Università di Ottawa e poi si è specializzato in Diritto internazionale all’Università di Ginevra, in Svizzera. Ha lavorato come consulente per il Ministero degli Affari Esteri canadese e poi come consigliere giuridico per la Croce Rossa canadese, occupandosi, in particolar modo, di diritto internazionale e diritto umanitario. Tra le sue ‘missioni’, Haiti nel 2010 (dopo il terremoto) e Siria nel 2012 (per assistere i profughi del conflitto armato). Molte le personalità presenti: oltre al Senatore conservatore Leo Housakos, i consiglieri municipali Dominic Perri e Lili-Anne Tremblay, Joe Occhiuto, Luigi Liberatore, il presidente del Congresso Nazionale Roberto Nazionale, Ivana Bombardieri di Radio CFMB, la prof.ssa Filomena Sclapari, il Sen. Basilio Giordano, Giorgio Lombardi di ItalVin e Tony Commodari. Ilario è assistito da una squadra formata da: Barbara Pisani, Rocco Caruso, Carmen Isac, Maria Teresa Laurito e Domenico Romagnino. Ad introdurre Maiolo, è stato Vincenzo Guzzo, noto imprenditore dell’industria cinematografica quebecchese: “È la prima volta che mi espongo ad appoggiare un candidato a Saint-Léonard. Ho avuto modo di frequentare il governo in carica – ha detto Guzzo – ed ho capito che il consenso della Comunità italiana viene dato per scontato. Ilario è un candidato agli antipodi del PCC, un avvocato dalla vocazione umanitaria, che ha dedicato gran parte della sua vita ad aiutare i meno fortunati nel mondo. Basta fare i timidi, è il tempo di mandare un messaggio chiaro e netto ai liberali: la misura è colma”. Ilario Maiolo, dal canto suo, ha fatto un intervento particolarmente ispirato e convincente: “Nei miei 10 anni di servizio umanitario e nel corso della mia carriera, ho imparato che bisogna stare all’ascolto della gente e mi impegno ad ascoltare e rappresentare al meglio i cittadini di Saint-Léonard Saint-Michel : sarò la voce della mia gente a Ottawa e non la voce di Ottawa tra la mia gente”. Ha poi enumerato i tanti fallimenti del governo Trudeau, come la guerra commerciale con la Cina, il deficit galoppante ed il sistema di immigrazione “ingiusto ed iniquo”. “Quando faccio il ‘porta a porta’, la gente mi dice che è molto delusa dai liberali”. Maiolo si impegna ad assistere meglio soprattutto i nostri anziani, i cui club vibrano come le “piazze italiane”, e la classe media. A  prescindere dalle origini: “Quella di Saint-Leonard/St-Michel è una grande famiglia multiculturale”. Fermo restando il suo orgoglio tricolore: “Sarò fiero di rappresentare una contea in cui si respira un’atmosfera italiana”. A tutti i suoi concittadini, italiani e non, Maiolo vuole restituire dignità e rispetto. “Per un governo conservatore in grado di rappresentarci all’estero con dignità, e capace di fare degli interessi dei cittadini la sua priorità assoluta”. (V.G.)

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