Sono finite le vacanze ed è quasi finita anche l’estate. Dai 35 gradi della settimana scorsa siamo passati ai 25 di questa settimana e la pioggia è arrivata pure al Sud.
L’Italia torna lentamente al lavoro e si acuisce il problema della manodopera che manca in quasi tutto il Paese. Si parla di una percentuale che supera il 45% e, come al solito, si fanno solo grandi discorsi senza prendere le necessarie contromisure. Ma le opinioni variano. C’è chi è convinto che i giovani di oggi non vogliano fare sacrifici e chi, con ragione, sostiene che i salari siano troppo bassi. La verità è che, soprattutto al Sud, ci sono molte irregolarità in settori come la ristorazione e l’agricoltura, dove non si parla di 5-6 Euro all’ora, ma addirittura di 15-20 Euro al giorno.
Il rilancio del Campobasso Calcio
La squadra di calcio del Campobasso è stata fondata nel 1948 ed ha vivacchiato, tra un fallimento e altro, in Serie D fino agli anni ’70, quando ha ottenuto la promozione in Serie C facendo impazzire i suoi tifosi, anche tra i molisani all’estero. Grazie a degli ottimi risultati, nel 1982 ha ottenuto addirittura la promozione in Serie B. Erano gli anni del super presidente Molinari e di una rosa con giocatori come il capitano Scorrano, Ciappi, Progna e compagnia che sono rimasti nella memoria degli sportivi molisani. Poi l’ennesimo fallimento e la ripartenza dalla Promozione. La squadra ha ottenuto la promozione in Serie D quest’anno e punta alla Serie C. Al comando, da qualche anno, c’è l’Italo-Americano Matt Rizzetta insieme alcuni soci Italo-Canadesi di Montréal.
L’ultimo acquisto è il sepinese Aldo Vicenzo, presidente della compagnia Avicor, che possiede della azioni della società ed è responsabile della gestione della stadio «Nuovo Romagnoli» a Selvapiana. Stadio che è stato inaugurato davanti a più di 30 spettatori il 13 febbraio 1985, in occasione della partita di Coppa Italia contro la Juventus, con i Lupi che sconfissero 1-0 i bianconeri. Diversa la musica nella partita di ritorno a Torino: 4-1 per i padroni di casa.
L’imprenditore montrealese Aldo Vicenzo è stato presentato al pubblico campobassano mercoledì scorso, nel corso di una duplice conferenza stampa. In mattinata ha incontrato i dirigenti e la squadra rossoblu e nel pomeriggio ha ricevuto simbolicamente le chiavi dello stadio che porta già il nome della sua compagnia: Avicor. Nel corso della stagione, ci sono progetti per intitolare lo stadio anche all’indimenticabile capitano Scorrano e forse anche al presidente Molinari, che per 5 anni, dall’82 all’87, ha fatto sognare i molisani in Italia e all’estero.
Il compito di Vicenzo è quello di riportare lo stadio al suo splendore iniziale per poter ospitare amichevoli di lusso ed altre attività. L’uomo di affari montrealese è rientrato a Montréal questa settimana, ma la sua presenza nel Molise sarà frequente anche perché non mancheranno le difficoltà nel suo cammino.
Il presidente di Avicor, nel suo breve discorso di ringraziamento, si è detto fiducioso di raggiungere gli obiettivi che la dirigenza del Campobasso si è prefissato ed ha chiuso dicendo: “Siamo qui per voi”. Intanto, la squadra ha iniziato bene la stagione: domenica, nel primo turno di Coppa Italia, ha battuto il Termoli per 2-1 con reti di Maldonato e Ripa.
E, come dice il proverbio, chi ben comincia…