À l’heure de l’Italie il 24 marzo nella chiesa Sainte-Madeleine d’Outremont

MONTRÉAL – Venerdì 24 marzo, alle 18:00, presso la chiesa Sainte-Madeleine (750 avenue Outremont) si terrà un eccezionale concerto recital di canto e organo, organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura di Montreal, che vedrà protagonisti due grandi artisti italiani di fama internazionale: il controtenore Luigi Schifano (già presente all’Opéra de Montréal nel 2020) e l’organista Andrea Coen, che si esibiranno nell’ambito del progetto “Sainte-Madeleine d’Outremont à l’heure de l’Italie”.

Giovane, ma con già 16 anni di carriera, nato a Napoli, con base a Genova, Luigi Schifano ha già interpretato il Ruggero de “L’Orlando Furioso” di Vivaldi, il “Giulio Cesare” di Händel, l’Ottone de l’“Incoronazione di Poppea” di Monteverdi e molti altri, con esibizioni in tutto il mondo di repertorio classico e moderno, sacro e profano. Quando parla, Schifano ha una voce profonda, scura e virile, da baritono, ma su scena canta con una voce sottile, esile e acuta, in falsetto, quasi come un evirato. Ci spiega che è una caratteristica fisiologica delle corde vocali più robuste ed elastiche, capaci di estendersi su timbri opposti. Appassionato di musica classica fin da bambino, strumentista, all’inizio cantava diversamente perché in Italia non era facile capire che questo fosse il genere a lui più congeniale, “prima del recente affinamento della tecnica di massa” – ci dice. Fu Anna Vandi dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma a “capirlo” ed indirizzarlo verso la vocalità poi studiata con Renata Scotto.

Nato nel 1960 a Roma, Andrea Coen si è laureato in musicologia all’Università La Sapienza discutendo una tesi sulle opere per tastiera, inedite e a lungo neglette, di Domenico Cimarosa. Si è diplomato in clavicembalo al Royal College of Music di Londra, dove è musicista associato dal 1987. È co-fondatore de l›Ensemble Seicentonovecento e dal 1971 è organista titolare della Chiesa di San Giacomo in Augusta, a Roma. Dopo un periodo di ricerca e studio delle tecniche di interpretazione rinascimentale, barocca e classica con musicisti acclamati come Ton Koopman, Daniel Chorzempa, Alan Curtis, David Collyer, Glenn Wilson ed Emilia Fadini, Coen si dedica ad un’intensa carriera concertistica tra Italia, Europa e Stati Uniti, come solista di clavicembalo, organo e pianoforte e in varie formazioni vocali e musicali di camera. Nel programma della performance, troviamo tutte opere barocche dal ‘500 al ‘700, di Gerolamo Cavazzoni, Giovanni Salvatore, Gerolamo Frescobaldi, Bernardo Pasquini, Antonio Vivaldi, Domenico Scarlatti, Domenico Zipoli, Georg Friedrich Händel e Joseph Haydn. All’occasione, all’inizio del concerto, la storica e scrittrice Mélanie Grondin, titolare di un master in studi medievali presso l’Università di Leeds, presenterà il suo libro dedicato all’arte di Guido Nincheri, pittore, decoratore e architetto toscano notoriamente prolifico a Montréal.