Ancora estate e vacanze, ma molti sono già tornati al lavoro. Vacanze anche per i nostri politici, ma gli italiani forse hanno seguito distrattamente il dibattito iniziato da Tajani e Forza Italia sull’acquisto della cittadinanza da parte degli immigrati ed i loro figli. È stata rispolverata la vecchia idea di Berlusconi sullo Ius Scholae, ma soprattutto la Lega da quell’orecchio non vuole proprio sentirci. Eppure, in uno slancio di onestà intellettuale, il governo italiano dovrebbe esaminare seriamente la questione.
L’acquisto della cittadinanza italiana per gli emigranti dovrebbe essere facilitato con norme chiare e non con i soliti grigiori della burocrazia italiana. A parte le idee preconcette che ha la Lega e, direi, buona parte degli italiani, ho come l’impressione che molti politici non sanno di che cosa parlano.
Pensate alla prima emigrazione italiana in Canada degli anni ‘50. Il governo canadese faceva campagne pubblicitarie per invitare gli emigranti a diventare cittadini canadesi. Molti lo sono diventati e non so se avrebbero superato un esame di inglese o francese. La prima emigrazione pensava a lavorare e a mandare i propri figli a scuola: da Montréal a Toronto e da Calgary a Vancouver gli italiani immigrati hanno dato un contributo importante allo sviluppo di questo grande paese che è il Canada.
Il campionato italiano è tornato
Avrei voluto scrivere questa nota prima del suo inizio per fare, per puro divertimento, le mie previsioni. Quest’anno, poi, la campagna acquisti, aperta fino alla fine del mese, complica ulteriormente le cose perché qualche squadra partita male può azzeccare, come non sempre succede, l’acquisto del secolo. Cosa hanno detto i nostri esperti? Alcuni hanno messo al primo posto l’Atalanta per essere originali, molti altri il Milan, la Juventus, l’Inter e il Napoli.
E invece la Juventus non l’abbiamo vista ancora, ma potrebbe essere la vera sorpresa del torneo e poi tutti contro l’inter, che sembra aver qualcosa in più. Vedo invece indebolite Bologna, Lazio, Roma e Fiorentina. Quasi tutte le squadre, soprattutto per far quadrare i bilanci, hanno cambiato molto e, almeno così dicevano i giornali sportivi all’inizio del campionato, i nuovi arrivati erano tutti dei campioni. Ma non sempre è così. Ad ogni modo continueremo a seguire sempre il campionato italiano perché tutti, più o meno, hanno una squadra del cuore che a volte ci fa gioire e a volte ci fa soffrire. Con l’arrivo di DAZN, poi, vedere le nostre partite è diventato sempre più complicato e costoso. Meglio andare al bar. Almeno, se la vostra squadra vi ha deluso o avete voglia di festeggiare, ci si può sempre consolare con uno spritz o una birra.
Rinnovo passaporto italiano
Gli amici italiani spesso mi sfottono perché dicono che in vita mia non ho lavorato molto. Si sbagliano e lo sanno. Questa premessa era necessaria perché lunedì mattina vado in Questura per rinnovare il passaporto. Foto e documenti ok, ma prima di accettare la pratica devono prendere le mie impronte digitali. Sembra un’operazione semplice, ma non è così. Inizio con l’indice della mano sinistra e la macchinetta non registra nulla, passo al pollice e ancora niente. La poliziotta mi fa provare con tutte le dita, ma la macchina non riesce a registrare le mie impronte. Mi consiglia di andare a lavarmi le mani, mi fa aspettare due ore per provarci ancora e alla fine, disperata, mi dice di andare in farmacia a comprare una crema per le mani o di tornare con un certificato medico. Saluto, ringrazio e sorrido pensando alla faccia dei miei amici quando racconterò loro che le mie impronte digitali sono scomparse per il troppo….lavoro manuale.