Tra qualche giorno sarà Natale e spero di trascorrere questo periodo di festa in santa pace, anche se le preoccupazioni sono tante: la guerra continua, l’inflazione galoppa e, anche con il nuovo governo, si perde tempo in chiacchiere inutili. Senza contare che l’Europa ci sorveglia. Non sono il solo a pensarla così, ma, anche se il paese arranca, l’italiano cerca sempre di andare avanti e, soprattutto, di sperare che tempi migliori arrivino. L’Italia purtroppo è fatta così. Da oggi fino al 7 gennaio tutti, più o meno, vanno in vacanza; poi a febbraio arriverà il Festival di Sanremo, quindi la Pasqua, le feste patronali e, finalmente, il bel tempo. Con il sole si dimentica tutto e si sogna di andare al mare. Ecco come vanno le cose qui e speriamo che, con l’arrivo dell’anno nuovo, la situazione migliori.
Grazie Mondiale…
Non c’era l’Italia nemmeno questa volta e, soprattutto all’inizio, gli sportivi italiani hanno stentato a trovare una squadra del cuore. Io, per forza maggiore, avevo scelto il Canada il quale, se non fosse stato “derubato” nella partita contro il Belgio, forse avrebbe superato il primo turno. Rimasto orfano della squadra del cuore, ho puntato sul Brasile ed ancora una volta sono rimasto a mani vuote. Alla fine, e a malincuore, ho scelto l’Argentina e finalmente ho fatto centro.
Per la prima volta ho seguito tutte le partite del Mondiale e mi sono accorto che questo torneo ha due facce. Le favorite della vigilia vengono sgambettate da squadre che lottano con il coltello tra i denti sul campo. Fino agli ottavi, anche gli esperti avevano difficoltà ad indovinare le squadre che avrebbero superato il turno. Poi, dai quarti in poi, le nazionali forti si sono fatte valere, anche se per strada abbiamo perso Germania, Spagna e Brasile. Per le semifinali sono rimaste in lizza l’Argentina, la Croazia, la Francia e la rivelazione Marocco.
La Croazia non si è presentata contro l’Argentina, mentre il Marocco ha messo in difficoltà la Francia. Me la sono cavata bene, scegliendo per la finale Argentina e Francia e indovinando, malgré moi, la vincitrice. E siamo così giunti alla finale. E che finale! L’Argentina chiude il primo tempo in vantaggio per 2-0 contro una Francia inesistente. Oltre a Messi, ho ammirato soprattutto De Maria che nella Juve è stato sempre in infermeria. Le cose sono cambiate nel secondo tempo, quando i francesi si sono svegliati e per due volte sono riusciti a rimontare non solo il 2-0, ma anche il 3-2. Si va ai rigori: i francesi ne sbagliano due e finalmente Messi, dopo cinque partecipazioni a questo torneo, può finalmente baciare la Coppa del Mondo. Partita incredibile, dai mille colpi di scena, ma vittoria meritata degli argentini. E a Napoli, in nome di Maradona, hanno festeggiato come se fossero stati a Buenos Aires.
Buone Feste a tutti, tanti auguri e ci risentiremo a gennaio, sperando che il Nuovo Anno ci complichi meno la vita.