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Nella foto riconosciamo, da sinistra: la deputata Francesca La Marca, il presidente Andrea Passarelli, la Ministra canadese del Patrimonio Mélamie Joly, Padre Francesco Giordano, il consigliere comunale Francesco Miele e il candidato dell’équipe Denis Coderre ad Ahuntsic-Cartierville, Hadrien Parizeau (foto Sara Barone)
Gli Jelsesi di Montréal celebrano la sagra del grano

Il 27 agosto si è tenuta la  36ª edizione della tradizionale sfilata dei carri con le Traglie

Nella foto riconosciamo, da sinistra: la deputata Francesca La Marca, il presidente Andrea Passarelli, la Ministra canadese del Patrimonio Mélamie Joly, Padre Francesco Giordano, il consigliere comunale Francesco Miele e il candidato dell’équipe Denis Coderre ad Ahuntsic-Cartierville, Hadrien Parizeau (foto Sara Barone)
Nella foto riconosciamo, da sinistra: la deputata Francesca La Marca, il presidente Andrea Passarelli, la Ministra canadese del Patrimonio Mélamie Joly, Padre Francesco Giordano, il consigliere comunale Francesco Miele e il candidato dell’équipe Denis Coderre ad Ahuntsic-Cartierville, Hadrien Parizeau (foto Sara Barone)

Montréal – Un rito popolare per rafforzare il senso di appartenenza verso la terra dei propri avi, oltre ogni limite di tempo (che passa inesorabile) e di spazio (al di là dell’Oceano). È la 36ª edizione della Festa del Grano e della Sagra delle Traglie, un appuntamento con la storia che l’Associazione jelsese di Montréal organizza ogni anno, a distanza di circa un mese dalla festa ‘madre’ che si svolge il 26 luglio (ricorrenza di Sant’Anna, madre della Vergine Maria e protettrice delle partorienti) a Jelsi, un paese del Molise in provincia di Campobasso.

LE ORIGINI STORICHE – Vuole la tradizione che la festa abbia avuto origine dal “voto” solenne che il paese tributò alla Santa come segno di ringraziamento per la protezione ricevuta in occasione del disastroso terremoto del 1805, che fece tremare tutto il Molise e risparmiò l’abitato di Jelsi. Accanto agli innegabili motivi culturali e devozionali, la manifestazione possiede antichi legami con il ciclo festivo. La festività del 26 luglio venne solennizzata con l’offerta votiva del grano, che assunse un notevole valore scenico accanto a quello propiziatorio, dopo un temporale che, nei giorni 24 e 25 luglio del 1814, si abbattè su Jelsi. Con il tempo, l’offerta del grano ha assunto forme artistiche ed è trasfigurata in figurazioni realizzate con grano intrecciato e con chicchi di grano, pazientemente incollati, per esprimere rappresentazioni di vario genere, religiose e laiche. Gli emigrati jelsesi hanno tenuto viva anche all’estero questa tradizione che è diventata un fattore di forte legame con il paese d’origine e con la comunità paesana, regionale e italiana. Sodalizi intestati a Sant’Anna esistono infatti, oltre che a Montréal, a South Norwolk nel Connecticut, a Lanùs nella Provincia di Buenos Aires ed anche a Caracas, fino a qualche decennio fa.

LE CELEBRAZIONI A MONTRÉAL – Nel corso della giornata, oltre 8.000 le persone che hanno preso parte ai festeggiamenti che si sono tenuti domenica 27 agosto. Tra gli ospiti anche personalità come il Sindaco di Montréal, Denis Coderre, accompagnato da alcuni consiglieri come Francesco Miele e Mario Battista; la Ministra del Patrimonio Canadese, Mélanie Joly; e la deputata italiana eletta in Nord e Centro America, Francesca La Marca. Dopo la funzione liturgica celebrata da Padre Francesco Giordano, vice cancelliere dell’Arcidiocesi di Montréal, nella Chiesa di San Simone Apostolo, sito al 145 rue de Beauharnois, c’è stata la tradizionale processione con la statua di Sant’Anna per le vie del quartiere, accompagnata dalla “Bande Gentile” e dagli immancabili carri (circa 15) adornati di spighe di grano e dalle “Traglie”, le sculture fatte con il grano, le spighe e altri prodotti della terra, realizzate dai membri dell’Associazione Ielsese di Montréal. La scelta del grano come elemento “decorativo” è chiaramente simbolica: rappresenta il ringraziamento offerto alla “Grande Madre”, Sant’Anna, per i frutti della terra. Protagonisti anche i giovani Jelsesi, che ultimamente si sono organizzati dando vita al gruppo GJM (fondato nel 2014), un segnale incoraggiante per quanto riguarda la trasmissione degli usi e costumi alle future generazioni. Le celebrazioni sono proseguite nel pomeriggio con la gastronomia sempre protagonista, con panini a base di salsiccia e pollo, accompagnati da vino e birra. Fino al tradizionale spettacolo musicale nel parco vicino alla Chiesa, animato da un gruppo canadese emergente. Appuntamento all’anno prossimo, per la 37ª edizione della Sagra del grano!

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