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Gli italiani di Montréal festeggiano la Repubblica

A rendere omaggio all’Italia anche
i Ministri Rita de Santis e Martin Coiteux

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Circa 800 persone hanno celebrato il 70º anniversario della Festa Nazionale sul belvedere di Mont-Royal: per un giorno la bandiera tricolore ha sventolato su tutta la città, a simboleggiare il ruolo storico e imprescindibile della Comunità Italiana nella crescita della Belle Province e della sua metropoli

Nella foto riconosciamo il Console Filippo Lonardo, Marianna Simeone, il Console Generale Enrico Padula, Salvatore Sciascia e Pino Asaro, presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, regione Québec
Nella foto riconosciamo il Console Filippo Lonardo, Marianna Simeone, il Console Generale Enrico Padula, Salvatore Sciascia e Pino Asaro, presidente del Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, regione Québec
Da sinistra: la Ministra Rita de Santis, il Ministro Martin Coiteux ed il consigliere comunale Francesco Miele
Da sinistra: la Ministra Rita de Santis, il Ministro Martin Coiteux ed il consigliere comunale Francesco Miele

Montréal – Un’altra volta dall’alto, dalla ‘terrazza di Montréal’, come 2 anni fa, per ‘dominare’ con lo sguardo tutta la città, con le bandiere italiane a simboleggiare l’orgoglio ed il senso di appartenenza tricolore in un luogo-simbolo di Montréal, che rende così omaggio al ‘genio italico’ che ha contribuito non poco alla sua crescita socio-economica. Presso il maestoso e suggestivo Chalet Du Mont Royal, quindi, nel cuore verde della città, di fronte al panorama mozzafiato di Montréal, sabato 4 giugno, a partire dalle 17.00, circa 800 italiani di Montréal si sono uniti alle autorità diplomatiche e consolari, ai rappresentanti dell’Organizzazione dell’Aviazione Civile Internazionale (ICAO), agli esponenti del mondo diplomatico, dell’associazionismo, della cultura, dell’imprenditoria, dei media e della politica montrealese, quebecchese e canadese, per celebrare in pompa magna il 70º anniversario della Repubblica. Tra le personalità presenti, oltre al Console generale Enrico Padula ed al Console Filippo Lonardo, ricordiamo: il direttore dell’Istituto italiano di cultura, Francesco D’Arelli; la deputata della ripartizione Nord e Centro America, Francesca La Marca; il Senatore Basilio Giordano, accompagnato dalla consorte Nina; il Ministro quebecchese degli Affari municipali e della Sicurezza pubblica, nonché responsabile della regione di Montréal, Martin Coiteux (che possiede anche la cittadinanza Italiana); il deputato federale Nicola Di Iorio; la Ministra provinciale dell’Accesso all’Informazione e della Riforma delle Istituzioni democratiche, Rita de Santis; il deputato federale Angelo Iacono; il consigliere comunale Francesco Miele (che ha letto un messaggio del Sindaco Denis Coderre); Giovanna Giordano, presidente del Comites di Montréal; Pino Asaro, presidente del Congresso, sezione Québec. Davvero emozionante l’inizio della cerimonia (moderata dalla giornalista Marianna Simeone) con gli inni nazionali, canadese e italiano, eseguiti dal Corpo Musicale dell’Ordine Figli d’Italia di Montréal, diretto dal Prof. Ronald Di Lauro, insieme al Coro Alpino di Montréal, guidato da Giovanna Furci. Nel saluto rivolto ai partecipanti, il Console Enrico Padula ha prima di tutto annunciato un’importante onorificenza: la medaglia dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana al Prof. Giovanni De Paoli, docente di urbanistica all’Université de Montréal, in quanto “eccellenza del sistema accademico italiano dal punto di vista scientifico e gestionale”, recita la motivazione. “Due giorni fa – ha poi proseguito il Console – si è svolta la tradizionale parata sulla via dei Fori Imperiali a Roma. Militari e civili, insieme alle organizzazioni di volontariato ed assistenza, cercano quasi quotidianamente di soccorrere da mesi le vittime di una delle più grandi migrazioni della storia contemporanea. L’Italia è in prima linea nel cercare di alleviare queste innumerevoli sofferenze. Di essere parte di questa Italia potete essere fieri ed orgogliosi. Perché Italia non è solo il nome di una squadra di calcio, anche se tutti tiferemo per gli Azzurri ai prossimi Europei. L’Italia è un Paese che sostiene oggi uno sforzo sproporzionato nell’azione umanitaria, che impegna cooperanti e volontari, mezzi finanziari e dove necessario i suoi soldati, in operazioni di mantenimento della pace. L’Italia è un Paese che assume il suo ruolo nell’Unione Europea e nella comunità internazionale, con una nuova fiducia verso l’avvenire. Una fiducia che deriva anche dalla coscienza di una lunga storia che ha portato infine alla formazione dello Stato Unitario e, 70 anni fa, della Repubblica. Viva la Repubblica. Viva l’Italia!”. A chiudere i festeggiamenti, contemporaneamente all’apertura di un prelibato buffet enogastronomico, sono stati il Corpo Alpino, che ha intonato il “Va’ Pensiero’ di Giuseppe Verdi, e il duo formato dal pianista Gianfranco Pappalardo Fiumara e dal tenore Roberto Cresca, che hanno interpreatato alcune arie popolari della lirica Italiana (V.G.)

Una veduta panoramica della sala interna dello Chalet che ha ospitato la Festa della Repubblica Italiana
Una veduta panoramica della sala interna dello Chalet che ha ospitato la Festa della Repubblica Italiana

 

Da sinistra: Claudio Antonelli, il dir. generale di ‘Le repos Saint-François d’Assise Richard Prenevost, Pietro Lucca e la consorte Rosella
Da sinistra: Claudio Antonelli, il dir. generale di ‘Le repos Saint-François d’Assise Richard Prenevost, Pietro Lucca e la consorte Rosella
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