lunedì 23 Dicembre 2024 | 04:29

Il giornale italiano 1° in Québec e in Canada

Pubblicità

ULTIM'ORA ADNKRONOS

Gaza, incubatrice di futuri combattenti e terroristi

I guerriglieri di Hamas hanno mostrato, lo scorso 7 ottobre, di avere una concezione disumanizzante dei nemici israeliani sia militari sia civili, da loro trattati come animali da abbattere, da torturare o da sequestrare. Il Corano, d’altronde, non invita a porgere l’altra guancia, ma anzi incita alla lotta contro i nemici: gli infedeli.

 

Nel campo opposto, il Vecchio Testamento offre a personaggi di spicco argomenti che legittimano la disumanizzazione dell’avversario quale essa sta avvenendo nella striscia di Gaza. In un’intervista televisiva, l’ex ambasciatore israeliano presso le Nazioni Unite, Dan Gillerman, ha descritto i palestinesi come “animali orribili e disumani”. Il Primo Ministro Benjamin Netanyahu ha parlato di una guerra tra “i figli della luce e i figli delle tenebre”. In un’altra occasione Netanyahu ha equiparato Hamas al nemico biblico Amalek, e ha invitato gli israeliani a non dimenticare le parole rivolte dal Signore Onnipotente a Saul: “Io punirò Amalek per ciò che ha fatto a Israele (…). Ora vai, attacca gli Amalechiti e distruggi totalmente tutto ciò che appartiene a loro. Non risparmiarli; metti a morte uomini e donne, bambini e lattanti, bovini e pecore, cammelli e asini”.

 

Sarebbe di gran lunga preferibile per il consorzio civile che gli israeliani mettessero da parte certi insegnamenti della Bibbia, e i palestinesi quelli del Corano. Ma la Bibbia è l’architrave dell’identità degli ebrei. E il Corano è imprescindibile per i musulmani.

 

È comprensibile che Israele voglia eliminare Hamas, uccidendo uno ad uno i suoi miliziani: gli attacchi israeliani sono azioni di difesa preventiva, e di vendetta per ciò che è avvenuto il 7 ottobre. Per molti è però difficile accettare queste azioni di guerra nettamente sproporzionate rispetto alla consistenza delle forze di Hamas (Haaretz: “NYT Investigation: Israel Used ‘Most Destructive’ Bombs in Areas Designated as Safe in South Gaza Strip”) e che fanno strage di civili, soprattutto donne e bambini. Questa loro vendetta, diretta contro un intero popolo, rischia inoltre di ingenerare gravi conseguenze per gli israeliani stessi. Secondo diversi analisti, il terrorismo palestinese non potrà che riemergere, a causa dell’odio e dello spirito di vendetta che questi eventi fomentano nei numerosissimi sopravvissuti, e fomenteranno nei loro discendenti. Che mai dimenticheranno i lutti e gli orrori di questi giorni.

 

Nell’intero mondo l’antisemitismo già solleva l’odiosa testa. L’aura di superiorità morale di cui beneficiano gli ebrei dall’Olocausto ad oggi ha già perso una parte della sua radianza. Come risposta a quanto sta avvenendo.

 

Pubblicità

 

Rischiano quindi di essere gravi le conseguenze della decisione di Netanyahu di fare piazza pulita dei miliziani di Hamas senza preoccupazione alcuna per gli enormi danni collaterali inflitti a gente incolpevole. Credere che il senso di paura e di orrore, creato da questa apocalisse, sia il rimedio definitivo alla minaccia palestinese vuol dire ingannarsi sul carattere degli arabi, e sul carattere degli esseri umani in genere.

 

Circa un secolo fa, il grande giornalista Luigi Barzini (padre), in una sua cruda analisi inviata dal Marocco, sosteneva che “il palpito della compassione, la dolcezza del perdono, lo slancio della generosità, il senso di una bontà serena” sono sentimenti poco diffusi in quel mondo.

 

È un’illusione credere che questa guerra, così come viene condotta, risolverà per gli israeliani, una volta per tutte, la questione della Striscia di Gaza. Crederlo vuol dire ignorare l’animo dei familiari e degli amici delle vittime di oggi, tra i quali non mancano di certo coloro che vorranno rendere occhio per occhio dente per dente,  e che diverranno i combattenti e i terroristi di domani.

Condividi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

NOTIZIE RECENTI

Online Shopping in BangladeshCheap Hotels in Bangladesh