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Errori e errori

È arrivata l’estate e gli italiani escono dal loro letargo. Dimenticano i problemi e quelli del paese, sognano soprattutto il mare o i monti. A luglio e agosto, quasi automaticamente il ritmo del lavoro diminuisce o scompare, e molti preferiscono prendere l’assegno di disoccupazione piuttosto che lavorare 10 o 12 ore come camerieri o bagnini a 50 euro al giorno. C’è anche chi prende di meno.

 

Perché dico questo? Perché, guardando distrattamente la televisione, ho visto un servizio molto interessante nel quale gli intervistati dichiaravano che preferivano il mare piuttosto che lavorare per questo salario. Alcuni giovani, poi, hanno dichiarato che con 1.600 euro al mese forse ci avrebbero fatto un pensierino.

 

Così va l’Italia. Il sole non fa bene nemmeno all’attivissimo Salvini, il quale continua a fare la voce grossa: ha detto alla Presidente del Consiglio Meloni e all’altro “compare” Tajani che, se non lo vogliono, li mollerà. Nessuno gli ha ricordato che il suo partito aveva l’8% dei favori popolari prima delle ultime elezioni amministrative e, nonostante la promessa di voler realizzare il Ponte sullo stretto di Messina, ora supera appena il 9%.

 

Il Campionato italiano di Serie A inizierà il 20 agosto 2023 e si concluderà il 26 maggio 2024. Il campionato di quest’anno è stato una vera via crucis per la Juventus, con problemi dentro e fuori dal campo. L’ultima novità è che uno studio realizzato dalla Gazzetta dello Sport dimostra che, nonostante le proteste dei suoi tifosi che si ritengono vittime gli arbitri, dopo tutto, non hanno trattato la Vecchia Signora tanto male. Leggete quanto segue.

 

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Errori e errori

Provate, nonostante le lagnanze dei suoi tifosi, ad indovinare qual è la squadra italiana che, negli ultimi tre anni, ha avuto più errori arbitrali “a favore”? È la Vecchia Signora, che ha avuto 115 errori a favore davanti a Milan (109) e Inter (99). Il Torino, di cui è proprietario Urbano Cairo, che è anche l’editore della Gazzetta che ha realizzato lo studio, è stata la società più danneggiata dagli uomini in giacca nera con 205 errori contro. Il Napoli, che ha stravinto lo scudetto, ha registrato 30 errori contro e 25 a favore.

 

Lo studio è stato realizzato dai giornalisti della Gazzetta dello Sport Nesti e Fiandrino e, come dicevo, la squadra più bastonata è stata il Torino. Vi invito a leggere l’articolo al completo, se riuscite a trovarlo, ma a questo punto mi chiedo a cosa serva il famoso VAR.

 

Eppur si muove… qualcosa

Per quanto riguarda la salvaguardia dei diritti dei passeggeri contro l’arroganza delle compagnie aeree, devo ammettere che l’Europa protegge meglio chi viaggia. Quest’anno il traffico aereo, forse dopo i tempi duri del Covid, è in ripresa, anche se il prezzo dei biglietti è salito alle stelle. E proprio in questi giorni il governo italiano ha convocato le principali compagnie aeree per cercare di capirci qualcosa. Infatti, nei primi sei mesi di quest’anno, le tariffe dei voli dall’Italia sono aumentate di quasi il 50%, senza contare i costi nascosti come l’imbarco prioritario, il posto a sedere e il bagaglio in stiva. I vettori si difendono parlando del costo del carburante, del traffico non ancora tornato ai livelli pre-Covid (-6,3%) nel terzo trimestre e dei nuovi contratti del personale navigante. Non so quale sarà il risultato di questa convocazione, ma ho l’impressione che le compagnie aeree ci marcino un po’. E che dire, poi, della riduzione dello spazio dei sedili dove una persona di taglia media ci entra appena? Anche questo è un argomento da affrontare.  Purtroppo, oggi, soprattutto in Nordamerica, le proteste dei passeggeri non le ascolta nessuno. Ma la pacchia non durerà in eterno.

                                        

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