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Di Sanzo: “Voglio servire con passione la nostra Comunità”

Il Partito Democratico punta su Christian Di Sanzo, 39 anni, ingegnere, consulente manageriale e neo eletto presidente del Comites di Houston. È lui il candidato capolista alla Camera dei deputati. Christian ha vissuto, studiato e lavorato negli Stati Uniti, in Canada e in Centro America. Lo abbiamo intervistato per conoscerlo meglio.

Raccontaci la tua storia personale e professionale di emigrazione. Chi è Christian Di Sanzo? “Sono arrivato in Nord America, come studente durante l’ultimo anno di università, e poi non sono più andato via. Ho studiato a Boston e a Berkeley, e dopo il mio Ph.D. in ingegneria ho lavorato come manager per una multinazionale di consulenza McKinsey&Co., una società per cui hanno lavorato alcuni dei più grandi manager italiani. Il lavoro mi ha portato a viaggiare in tutto il Nord e Centro America e anche a vivere in Canada che è una terra che, da subito, ho amato e rispettato. Gli italiani in Canada sono persone laboriose e serie che hanno imparato da subito il valore del sacrificio e del lavoro duro. Da quando sono emigrato ho sempre avuto la passione di aiutare la nostra Comunità italiana in tutte le città nelle quali ho vissuto, uno sforzo che mi ha portato a diventare anche Presidente di Com.It.Es.”.

Gli italiani nel mondo sono una grande risorsa. Cosa faresti per valorizzarne il peso sia in Italia che nel paese di residenza? “Penso che si possa fare molto per valorizzare il nostro peso in Italia, ma molto dipende dai profili, dalle competenze e dalla serietà di chi ci rappresenta in parlamento. La mia priorità per valorizzare il nostro peso è intensificare le relazioni tra l’Italia e il Canada, attraverso una serie di iniziative concrete come la realizzazione di accordi tra Università e iniziative per facilitare la diffusione del Made in Italy e la possibilità di fare impresa all’estero”.

Tasse, testamenti, passaggi di proprietà, cittadinanza, pensioni, copertura sanitaria, ecc..: cosa fare per rendere la burocrazia per gli italiani all’estero più snella, facile ed efficiente? “Il mio programma è strutturato per proporre una serie di riforme per snellire la burocrazia italiana, come ad esempio, l’istituzione di un ticket sanitario per gli italiani all’estero; una nuove legge, chiara e semplice, che consenta il riacquisto della cittadinanza; il potenziamento dei patronati attraverso l’affidamento a questi di servizi consolari di base”.

Cosa ti ha spinto a scendere in politica ed a candidarti col PD? “La passione di servire la nostra Comunità prima di tutto, aiutando gli italiani e italiane all’estero giorno per giorno. È una passione che ho avuto da quando mi sono trasferito all’estero e ho visto le difficoltà di accedere ai servizi consolari e navigare la burocrazia di tanti italiani e italiane. Ho scelto il PD perché è il partito più vicino alle esigenze delle persone più umili, e soprattutto è l’unico Partito che ha un programma dedicato agli Italiani all’estero, dimostrando, da sempre, una grande sensibilità verso gli italiani all’estero e verso il Canada, in particolare”.

Quali sono le 3 priorità che punti a realizzare una volta eletto in Parlamento? “Prima di tutto, come dicevo, una serie di riforme concrete per snellire i servizi consolari; in secondo luogo, una iniziativa per risolvere il problema della mancanza di copertura sanitaria; infine una riforma per promuovere efficacemente i finanziamenti della lingua italiana, ripristinando anche un programma serio per il finanziamento dell’editoria italiana all’estero. Il mio programma, in realtà è molto più ampio e lo potete trovate su www.christiandisanzo.com”.

Dall’Alaska al Panama. Quella del Nord e Centro America è una Ripartizione enorme. Come pensi di organizzarti per rappresentare al meglio i connazionali che vi risiedono? “Sono abituato a viaggiare per lavoro, in aereo, almeno una volta a settimana; in Canada, ci sono città bellissime con grandi Comunità italiane, nelle quali ho in programma di pianificare la mia presenza con molta frequenza. Pianifico di usare spesso i social media per mantenere il contatto quotidiano con i concittadini e vorrei aprire una serie di uffici sul territorio dove i concittadini possano rivolgersi per chiedere aiuto”.

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