OTTAWA – Da sabato 1o ottobre cambia tutto: torneremo a viaggiare come in “epoca” pre-Covid. E questo nonostante la pandemia non sia ancora finita. La prudenza resta, ma in questo momento prevale la voglia di ripartire, complice una curva epidemiologia sotto controllo. È quanto ha deciso il governo Trudeau, che lunedì ha revocato tutte le misure restrittive alla frontiera del Canada, a partire da sabato 1 ottobre.
Indossare la mascherina ed esibire un certificato di vaccinazione non sarà più obbligatorio per entrare in Canada con un volo aereo o in treno. I viaggiatori non dovranno più mostrare il proprio stato di vaccinazione all’arrivo o alla partenza. La condivisione di queste informazioni tramite l’applicazione ‘ArriveCAN’ resterà facoltativa. La stessa applicazione consentirà ai viaggiatori che lo desiderano di completare in anticipo la propria dichiarazione doganale. Stop anche ai tamponi a campione all’arrivo, ai test prima dell’imbarco ed alla quarantena obbligatoria. Questi importanti cambiamenti si spiegano con il fatto che “l’importazione di casi di COVID e delle sue varianti – ha spiegato il Ministro federale della Salute, Jean-Yves Duclos – non influenzano più in modo significativo l’evoluzione della pandemia in Canada”.
La notizia è stata accolta con sollievo dall’Alliance de l’industrie Tourisme du Québec. “Per mesi abbiamo fatto pressioni sul governo federale perché revocasse le misure restrittive”, ha affermato l’organismo in una nota. Soddisfazione anche dal settore dell’aviazione. “Questa decisione aiuterà a riportare il nostro comparto sulla buona strada per tornare ad essere competitivo a livello globale”, ha affermato Monette Pashe, presidente del Canadian Airports Council (CAC).
Indossare la mascherina sui mezzi pubblici resta comunque “fortemente raccomandato” dal governo. “Quasi il 10% dei ricoveri in ospedale è ancora legato a casi di COVID-19”, ha sottolineato il Ministro Duclos. In questo contesto, “il governo si riserva di ripristinare in ogni momento le misure alla frontiera per proteggere i canadesi dalle nuove varianti, o da altre minacce emergenti per la salute pubblica”, ha avvertito. Ponendo poi l’accento sulla necessità del vaccino di richiamo: “È così che riusciremo a superare i prossimi mesi critici”, ha concluso Duclos.
In Québec, indossare la mascherina rimane obbligatorio negli ospedali, nei CHSLD, nei CLSC e in qualsiasi clinica medica in cui esercita la professione un medico, un infermiere o un assistente infermieristico; studi dentistici inclusi. Gli Stati Uniti continuano ad esigere un certificato di vaccinazione completa ai viaggiatori stranieri. Chi arriva in aereo deve presentarlo prima dell’imbarco, mentre chi arriva in macchina, o in nave, deve presentarlo all’ingresso nel Paese. I Paesi dell’Unione Europea, come Francia, Spagna o Italia, infine, hanno tutti revocato le restrizioni. I viaggiatori in arrivo non devono quindi fornire prove di vaccinazione, certificati di guarigione o risultati di tamponi negativi.