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CIBPA, è Danny Maciocia
la “Personalità 2015”

La cerimonia di premiazione si è tenuta
al Comune di Montréal con il Sindaco Denis Coderre

Alcuni membri del 'board of directors' della CIBPA (da sin. Sam Spatari, Roberto Rinaldi, Salvatore Cimmino, il presidente Mike Goriani e Domenic Diaco) con il Sindaco Denis Coderre, Danny Maciocia, Robert Panet-Raymond e Dimitrios (Jim) Beis
Alcuni membri del ‘board of directors’ della CIBPA (da sin. Sam Spatari, Roberto Rinaldi, Salvatore Cimmino, il presidente Mike Goriani e Domenic Diaco) con il Sindaco Denis Coderre, Danny Maciocia, Robert Panet-Raymond e Dimitrios (Jim) Beis

L’allenatore dei Carabins dell’Université de Montréal,  unico coach ad essersi aggiudicato due Coppe Grey ed una Coppa Vanier, è stato premiato in quanto “formidabile esempio di leadership, dedizione e successo”

Un emozionato Danny Maciocia riceve il premio (la scultura di Egidio Vincelli) dal presidente della CIBPA, Mike Goriani
Un emozionato Danny Maciocia riceve il premio (la scultura di Egidio Vincelli) dal presidente
della CIBPA, Mike Goriani

di Vittorio Giordano 

Montréal – È Danny Maciocia – allenatore dei Carabins, la squadra di football dell’Université de Montréal – la “Personalità 2015″ dell’Associazione della gente d’affari e dei professionisti italo-canadesi (CIBPA), organismo italo-canadese fondato nel 1949. L’ufficialità del riconoscimento è arrivata il 10 febbraio scorso, nel corso di una cerimonia che si è tenuta al Comune di Montréal alla presenza del Sindaco Denis Coderre, del responsabile dello sport, del tempo libero e delle Comunità di origini diverse al Comitato esecutivo, Dimitrios (Jim) Beis, e del presidente della CIBPA, Mike Goriani, oltre ad autorevoli personalità, come il Console Generale d’Italia a Montréal, Enrico Padula, ed il Senatore Basilio Giordano. E ancora: Silvio De Rose, presidente del CLDV; Sam Scalia, presidente di Samcon;  Mariano De Carolis, direttore della Cassa Popolare Canadese-Italiana; Sam Spatari, presidente della Fondazione CIBPA; e Governatori della CIBPA come Consolato Gattuso, Salvatore Mariani, Giovanni Chieffallo, Franco Ruccolo e Roberto Rinaldi. In tutto, oltre 200, tra professionisti ed imprenditori, hanno omaggiato Danny Maciocia. Il premio “Personalità dell’anno”, ricordiamolo, è stato istituito dalla CIBPA nel 1967 allo scopo di rendere merito a chi si è particolarmente distinto per l’eccezionale abnegazione e per il notevole contributo al progresso della società.

Danny Maciocia firma il libro d'onore del Comune - Da sin.: il presidente Mike Goriani, il Sindaco Denis Coderre e Dimitrios (Jim ) Beis del comitato esecutivo
Danny Maciocia firma il libro d’onore del Comune – Da sin.: il presidente Mike Goriani, il Sindaco Denis Coderre e Dimitrios (Jim ) Beis del comitato esecutivo

Il primo ad essere insignito di questo onore è stato il Sindaco Jean Drapeau. Quest’anno il riconoscimento (il 47º della storia) è andato a Danny Maciocia, in quanto “formidabile esempio di leadership, dedizione e successo”. Il primo a prendere la parola è stato il ‘padrone di casa’, il Primo Cittadino Denis Coderre: “Negli ultimi decenni – ha detto – la Comunità italiana ha rivestito un ruolo importante nello sviluppo di Montréal e numerosi suoi membri hanno contribuito alla sua crescita culturale, sportiva ed economica. Quella italiana è una Comunità che si è integratata bene, preservando la sua cultura che concorre alla meravigliosa diversità della metropoli”. Coderre non ha nascosto la sua passione per i Carabins (“Il football è una filosofia, un modo di vivere, un modo di essere”) ed ha ricordato la profonda amicizia che lo lega a Danny Mociocia, “un coach eccezionale che mi ha fatto vivere emozioni eccezionali”. Dal canto suo, il presidente della CIBPA Goriani ha ringraziato tutti gli ex presidenti ed i membri del consiglio di amministrazione in carica, ricordando la portata storica dell’iniziativa. “Il football è molto più di uno sport – ha poi detto – : è una religione, dove la disciplina e la concentrazione sono essenziali. E l’allenatore è anche uno psicologo, un mentore, che forgia le future generazioni guidandole al successo attraverso valori come l’organizzazione e la determinazione”.

“FIERO DELLE MIE ORIGINI ITALIANE”

Visibilmente emozionato il protagonista della serata, Danny Maciocia, a cui l’artista Egidio Vincelli ha consegnato una riproduzione della sua scultura-simbolo (esposta alla Casa d’Italia) dell’affrancamento della Comunità italiana dalle catene dell’internamento in Canada, durante la Seconda Guerra Mondiale, e del ‘volo’ verso il successo. Dopo aver menzionato amici e colleghi che hanno creduto in lui (“Sono un  privilegiato nel poter lavorare all’Université de Montréal, i soldi non sono tutto nella vita”), inevitabile il ringraziamento alla moglie Sandra, alle figlie ed ai genitori: “Mio padre è un uomo di classe che mi ha insegnato come con la calma si ottengono i risultati migliori, mentre grazie all’esempio di mia madre ho fatto mia la perserveranza ed ho imparato che nulla è impossibile”. “Sono molto orgoglioso delle mie origini italiane – ha poi sottolineato – : è grazie ad organismi come la CIBPA se siamo riusciti ad affermarci in un grande Paese come il Canada. La nostra più grande fierezza sono i giovani –  ha aggiunto -: è a loro che dobbiamo dedicare la nostra attenzione, perché rappresentano il nostro avvenire”.  “In futuro mi piacerebbe tornare in Europa e magari allenare in Italia, come già successo con i Lions di Bergamo. Seguo il calcio e sono un tifoso della Juve, però fin da piccolo ho avuto questa passione per il football. Negli anni ’70, con gli Alouettes, giocava l’italiano Peter Dalla Riva: ho seguito la sua carriera ed ho deciso di fare l’allenatore, anche se non pensavo di arrivare a questi livelli. Vincere con i ragazzi – ha concluso – vuol dire vincere soprattutto fuori dal campo: la nostra missione è quella di migliorarli non solo come giocatori, ma anche come uomini”.

Danny-Maciocia
Danny Maciocia, dal 2011 allenatore dei Carabins dell’Udem

DUE COPPE GREY E UNA COPPA VANIER

Nato a Saint-Léonard nel maggio del 1967, Danny Maciocia è figlio del politico italo-canadese Cosmo Maciocia e parla fluentemente francese, inglese e italiano. È sposato con la portoghese  Sandra Vaz ed è padre di 3 figlie: Bianca (1999), Juliana (2004) e Alessia (2008). Maciocia è il primo allenatore ad aver vinto i due titoli più prestigiosi del football canadese: la Coppa Grey, nel 2003 e 2005, con gli Eskimos di Edmonton; e la Coppa Vanier nel 2014 alla guida dei Carabins dell’Université de Montréal. Maciocia inizia la sua carriera di allenatore nel 1993, come coordinatore offensivo dei Saint-Léonard Cougars nella Canadian Junior Football League (CJFL). Nel 1995 diventa allenatore della squadra, che vince il campionato. Nel frattempo, durante l’inverno, allena anche in Europa: nel ’96 alla guida degli Iron Mask di Cannes, in Francia, e nel ’98-’99 alla guida dei Lions di Bergamo (laureandosi campione), in Italia. Dal ’96 al ’99 è allenatore dei ‘portatori di pallone’ degli Alouettes di Montréal; nel 2000-2001 ne diventa il coordinatore offensivo. Dal 2002 al 2010 passa agli Eskimos di Edmonton: fino al 2004 come coordinatore offensivo, poi fino al 2008 come allenatore e fino al 2010 come direttore generale. Qui conquista 2 Coppe Grey. Quindi la parentesi come coordinatore dei Phénix d’André-Grasset, prima di cominciare l’avventura con Carabins nel 2011 come allenatore, con la conquista della CoppaVanier nel 2015.

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Danny Maciocia insieme al Sindaco di Montréal, Denis Coderre, ed alla sua numerosa famiglia italo-canadese
Denny Maciocia insieme al Sindaco Denis Coderre ed ai suoi colleghi dell'UDEM: da sinistra, in 1ª fila riconosciamo Robert Panet-Raymond, Manon Simard, Chantal Pharand, Paul Krivicky, Robert Forges, Lucie Barriault e Karine Chagnon
Denny Maciocia insieme al Sindaco Denis Coderre ed ai suoi colleghi dell’UDEM: da sinistra, in 1ª fila riconosciamo Robert Panet-Raymond, Manon Simard, Chantal Pharand, Paul Krivicky, Robert Forges, Lucie Barriault e Karine Chagnon
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