Il nuovo governo italiano. Le scelte linguistiche
Giorgia Meloni è stata fatta bersaglio di critiche per la sua preferenza per l’articolo maschile: “il” presidente.
Giorgia Meloni è stata fatta bersaglio di critiche per la sua preferenza per l’articolo maschile: “il” presidente.
Noi, immigrati del Canada, prima di partire abbiamo dovuto seguire la rigorosa procedura emigratoria, e arrivati qui abbiamo dovuto rispettare senza indugi gli usi e costumi locali; talvolta anche retrogradi e ridicoli, quali ad esempio le proibizioni puritane in materia di alcol, allora vigenti.
Io sono un “amante della nazione”, ossia amo il concetto di nazione, cui contrappongo sia un utopico anzi distopico governo mondiale
Rodolfo Di Carlo, questo sveglio, intraprendente, onesto immigrato italiano di Granby ci dà nelle pagine di «Vai dove ti porta il canto del cuore» (Granby, 2021) una descrizione da scalpellino e talvolta da orafo della sua giovinezza, in Abruzzo.
La copertina della rivista The Economist reca un’immagine caricaturale: la dimissionaria prima ministra inglese, Liz Truss, è rappresentata nei panni di una guerriera dell’antica Roma, con elmo (l’elmo di Scipio), lancia, scudo.
L’autobiografia di Rodolfo Di Carlo, che non conosco personalmente ma al quale mi accomunano tante cose – Di Carlo è un immigrato come me – mi ha inondato di sentimenti, tra cui una piacevole sorpresa per le tante interessanti vicende che ci racconta.
Gli stupri, inclusi quelli di gruppo, sono in aumento in Italia. E così i femminicidi. Ma nonostante tutto, per stupri e femminicidi l’Italia è un Paese situato nel fanalino di coda in Europa e nel mondo.
Dai giornali: “Ufficialmente erano poveri. E assistiti dallo Stato con il Reddito di cittadinanza. Ma avevano auto di lusso, barche e appartamenti.” “Reddito di cittadinanza per la rom senza patente con 74 auto intestate.”
“Les Piémontais du Québec –1665-2008” di Bruno Villata (Montréal: Losna & Tron, 2008) è uno studio in tre lingue – francese, italiano, piemontese – consacrato alla storia dei Piemontesi del Québec; e ciò dagli inizi, ossia dall’arrivo del Reggimento Carignano, fino ai giorni nostri.
Per sfortunate circostanze, io, italiano all’estero, ho dovuto saggiare la logica burocratica dello Stivale.