Dell’insignificanza del tempo
In uno dei quadri più famosi di Salvador Dalì, La persistenza della memoria, mi sembra si possa ritrovare tutta la relatività della percezione che, generalmente, si ha del Tempo.
In uno dei quadri più famosi di Salvador Dalì, La persistenza della memoria, mi sembra si possa ritrovare tutta la relatività della percezione che, generalmente, si ha del Tempo.
La storia dell’umanità è caratterizzata sia dal Padre che uccide il proprio Figlio, sia dal Figlio che si ribella e detronizza il Padre. Se cerchiamo un esempio che riassuma entrambi i casi, si pensi al mito di Edipo rappresentato nella tragedia di Sofocle: Laio che desidera il figlicidio, senza però riuscirvi, sarà ucciso proprio dall’atto parricida del figlio Edipo.
CONDANNATI ALLA MASCHERA Un’inquietante contiguità semantica lega la ‘’per-sona’’ alla maschera. Quel ‘suono’ amplificato dell’attore che fuoriusciva dal (”per”) ligneo camuffarsi il viso sulla scena sancisce da secoli l’impossibilità di
In Italia, ogni due giorni, una donna perde la vita per mano di un uomo. La causa? Un “no’’ di troppo. Il termine femminicidio, per riferirsi all’assassinio di una donna perpetrato da un uomo e motivato dal disprezzo, dall’odio e dalla volontà di possesso, nasce appena trent’anni fa, negli ambienti giuridici statunitensi.
Ne sono convinto: il disprezzo della vita degli innocenti priva, colui che quella vita calpesta, di ogni ragione etica, di ogni legittimazione politica e, aggiungerei, di ogni aspirazione a una dimensione religiosamente superiore.
Davanti allo scempio di tutto, oso commettere il “crimine’’ della poesia Un mio ripensamento endecasillabico di ‘’NO MAN IS AN ISLAND’’ di John Donne non sarai mai un’isola in
Non credo alla figura dell’insegnante di lingua straniera. Una lingua si acquisisce. Al limite, si impara. In altri termini, il processo riguarda unicamente chi, a una lingua, si avvicini, o per scelta, o per obbligo, o per destino curriculare.
Non ci sono prove che Mark Twain abbia davvero scritto che “se andare a votare facesse la differenza non ce lo lascerebbero fare”. Tanto per dire che qualche speranza di poter contare qualcosa nella sacra penombra delle urne sopravvive ancora. Resta il fatto che l’idea di democrazia suscita da più di duemila anni perplessità, sospetti, dubbî.
Quando nell’ultima scena di Bones And All, il bellissimo film di Luca Guadagnino, la protagonista cannibalizza il suo amato che la implora, ormai morente, di divorarne il cuore, il mio pensiero è andato immediatamente alla Vita Nova di Dante e al suo sognare Beatrice, la “donna de la salute’’, intenta a pascersi del cuore del Poeta, offertole dal dio dell’Amore.
Un Orazio redivivo esprimerebbe tutta la sua perplessità davanti all’abuso che i nostri giovani fanno del suo celebre “carpe diem’’. L’invito del poeta latino delle “Odi’’ a dare valore a quello di cui possiamo godere nel qui e ora, nell’ hic et nunc, senza riporre troppa fiducia nelle ricchezze di un futuro imprevedibile, ha subìto da tempo una preoccupante deriva nichilistica nel comportamento delle nuove generazioni.