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Il Pungolo

Sicilia: nome e significato semantico nel tempo

I Sicani la chiamarono Sicania, i siculi Sikelia, i greci antichi Trinacria; noi oggi la chiamiamo Sicilia. Pochi conoscono i vari appellativi e il loro significato con cui fu designata l’isola. Questa divulgazione, più che superficiale sulla Sicilia e i popoli antichi indoeuropei e italici che si sono avvicendati e succeduti nel corso della sua lunga e ricchissima storia, intende, tra l’altro, accennare al percorso evolutivo del nome della Sicilia e il suo significato, insieme a curiosità linguistiche legate ai vari nomi.

Sikania, Sikelia, Sicani e Siculi

Adagiata in pieno Mediterraneo, staccata dalla Penisola italiana dal breve tratto dello Stretto di Messina, sin dall’antichità la Sicilia è stata terra di contese e mitica “Terra promessa” per  temerari e avventurosi in cerca di asilo. Circondata da coste ove nacquero e si svilupparono le maggiori civiltà del bacino mediterraneo.

Dai Terramaricoli e Villanoviani agli Osco-Sabelli, Siculi e Latini

La conformazione geografica della Penisola, lunga e distesa nel Mar Mediterraneo, non ha favorito i rapporti con le regioni circostanti; sin dall’inizio la natura prevalentemente montuosa ha favorito la separazione e isolato le popolazioni entro aree geografiche circoscritte.

Finalmente è primavera

Dal latino: primo, e ver: inizio; da una radice indoeuropea con significato di ardente, splendente. L’origine della parola rivela un etimo di solenne portata, di entusiasmo, di ardore. La primavera è inizio di splendore per la natura e l’umanità. Nei cieli il caldo sole, finalmente assieme a venti primaverili, spazza via il freddo.

25 aprile: un diktat imposto diventato armistizio e una disfatta celebrata come liberazione

Quanto segue non è per fomentare polemiche. Intendo invece ricordare agli immemori che il 25 aprile dovrebbe piuttosto ricordare una ricorrenza che da sempre suscita polemiche: una disfatta nazionale, una resa senza condizioni, e una guerra civile con tutti i suoi crudi risvolti da ambo le parti in causa (Partigiani e Repubblicani della RSI).

Pasqua, gloria del “Dio d’amore”, che “per Amor deve morire”

Cosa vuol significare questo titolo? Quale mistero si cela dietro questa frase “sibillina”? Anche se Pasqua è gia passata, due sono le ragioni per cui mi dilungo sul soggetto. La prima è per accennare sin da quando, e quanto profondamente, quest’evento vernale abbia inciso sulla coscienza dell’umanità.

Il mistero di Pasqua nel tempo

Nel mondo molte sono le tradizioni inerenti a questa festività vernale (primaverile); una ricorrenza universale da sempre vissuta e sentita nell’intimo di ogni individuo e società. Fino a decenni fa, la festività equinoziale era caratterizzata da manifestazioni di fede e tradizioni folcloristiche ancestrali.

La Festa della donna e la Mimosa

All’inizio del XX secolo, in piena industrializzazione, la massiccia partecipazione delle donne esigeva per queste ultime equità di diritti e una partecipazione alla Cosa pubblica.

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