Montréal – Più di un centinaio di anziani del Club de l’âge d’or Marcelin-Wilson e del Club di bocce l’Acadie hanno tenuto una conferenza stampa il 17 novembre scorso per denunciare il modo in cui l’arrondissement di Ahuntsic-Cartierville li ha messi fuori dai locali che hanno ospitato i due organismi negli ultimi 20 anni. Forti del sostegno di diverse organizzazioni della Comunità italiana, i rappresentanti hanno rivolto un appello alla Sindaca Valérie Plante affinché intervenga sulla questione. “Sono 450, in tutto, gli anziani che il sindaco di Ahuntsic-Cartierville, Émilie Thuillier, sta mettendo alla porta dicendoci che non pagherà più l’affitto dei nostri locali”, si rammarcia Cecilia Fazioli, portavoce del club Marcelin-Wilson. “Dopo una lunga pandemia – ha aggiunto – la sua amministrazione ci sta togliendo ciò che ci mantiene mentalmente e fisicamente attivi invitandoci, invece, a giocare a carte. Ci sentiamo traditi e abbandonati”. Presenti all’evento, tra gli altri, Chantal Rossi, Giovanni Rapanà ed Effie Giannou, rispettivamente consiglieri comunali di Montréal-Nord, RDP-PAT ed Ahuntsic-Cartierville.

In una lettera del 29 agosto, i rappresentanti sono stati informati dalla Sindaco Émilie Thuillier che il contratto di affitto dei locali situati in 10526 boulevard de l’Acadie non sarà rinnovato dopo il 31 dicembre 2022. Sebbene, dopo diverse discussioni, il Comune si sia impegnato a posticipare la fine del contratto di affitto al luglio 2023, non sono state ancora avviate trattative in tal senso con il proprietario dei locali. Nonostante la lettera inviata dall’amministrazione indichi che saranno messi a disposizione dei 450 membri delle fasce orarie nell’attuale centro comunitario di Bordeaux-Cartierville e nei sotterranei della chiesa di Saint-Simon-Apôtre, questi locali non sono adatti alla pratica delle bocce a causa dello spazio e dell’impossibilità di giocare al chiuso. Per la signora Fazioli, l’amministrazione ha due possibilità per garantire la sostenibilità del Club de l’âge d’or Marcelin-Wilson e del Club di Bocce l’Acadie: il rinnovo del contratto di affitto degli attuali locali o la garanzia che venga offerta loro una sede permanente adatta alla pratica delle bocce, 365 giorni all’anno, estate e inverno. I membri dei due sodalizi si augurano che l’amministrazione Plante ascolti il loro accorato appello, condiviso (con tanto di lettere di sostegno) dal Congresso Nazionale degli Italo-Canadesi, dal CRAIC, dalla Fondazione Comunitaria Italo-Canadese del Québec, dal Centro Comunitario della Piccola Italia – Casa d’Italia, dalla CIBPA, dal Centro Leonardo da Vinci, dal Com.It.Es di Montréal e dalla deputata federale di Ahuntsic-Cartierville, la Ministra degli Esteri Mélanie Joly.