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Foto: © Frédérique Ménard-Aubin
Andrea Bocelli conquista Montréal

Il concerto al Centre Bell l’11 aprile scorso davanti ad oltre 15 mila appassionati

 

Foto: © Frédérique Ménard-Aubin

 

MONTRÉAL – Con la sua voce potente, profonda, calda, armoniosa e appassionante, Andrea Bocelli ha conquistato gli oltre 15 mila fans in visibilio che, l’11 aprile scorso, hanno riempito il Centre Bell, nel cuore di Montréal, in occasione del tour mondiale in cui il celeberrimo tenore toscano celebra 30 anni di una carriera eccezionale ed irripetibile. È stato uno spettacolo unico ed emozionante, che in più di un’occasione ha commosso il numerosissimo e calorosissimo pubblico accorso all’arena. A rendere il concerto montrealese ancora più speciale sono stati la FILMharmonic Orchestra ed il Choeur des Mélomanes che, impeccabilmente diretti dal Maestro Steven Mercurio, hanno accompagnato le esibizioni di Bocelli e degli altri artisti che, a turno, lo hanno affiancato sul palco: la soprano Cadie J Bryan, il baritono Edward Parks III, la cantante italo-americana Pia Toscano ed il famosissimo flautista Andrea Griminelli, che ha lasciato tutti a bocca aperta per la formidabile esecuzione di famosissime colonne sonore western come “C’era una volta il West” di Ennio Morricone. Degno di menzione anche David Garibaldi, performance painter americano, che in pochissimi minuti è stato in grado di riprodurre, con dei pennelli colorati, il profilo di Andrea Bocelli durante il brano di apertura dello show. Formidabili anche i tre ballerini che hanno tradotto in passi di danza le note musicali: Angelica Gismondo, Brittany O’Connor e Francesco Costa. L’esibizione, durata due ore e mezza circa, ha visto Bocelli, da solo, in coppia o in trio, ripercorrere il suo immenso repertorio musicale, con l’interpretazione di arie di opere liriche celeberrime, come “La donna è mobile” (Il Rigoletto), “Di quella pira” (“Il Trovatore”) e “Tace il labbro” (“La vedova Allegra”), con l’immancabile omaggio a Luciano Pavarotti.

 

Foto: © Frédérique Ménard-Aubin

 

E poi ancora: “Granada” (dall’album ‘Incanto’ di A. Lara), “Funiculì funiculà” (‘Incanto’/L.Denza) e “Melodramma” (Cieli di Toscana”/P. Guerrini). Quindi il doppio omaggio che ha emozionato davvero tutti: quello a Leonard Cohen con “Hallelujah” (dall’album ‘Believe’ dello stesso artista montrealese), che ha intonato insieme alla figlia Virginia, e quello a Celine Dion con “The Prayer” (‘These are special Times’/D. Foster), che ha interpretato insieme a Pia Toscano. Due momenti dalle emozioni fortissime per un pubblico che è rimasto letteralmente incantato dalla bellezza della scena e dall’armonia delle voci. Finale da brividi con l’iconica “Con te partirò” e l’emblematica “Vincerò”, che Bocelli ha interpretato, considerata la ‘location’, indossando un giubbottino dei “Canadiens”, la squadra di Hochey di Montréal, strappando la standing ovation ad una platea visibilmente commossa ed estasiata da un artista sospeso tra il mito e la leggenda.

 

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