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A maggio le scuse ufficiali agli Italo-Canadesi

OTTAWA – La pazienza degli Italiani sta per essere premiata. I tempi sembrano essere finalmente maturi. Il 14 giugno 2019, il Primo Ministro Justin Trudeau si era pubblicamente impegnato a presentare le scuse ufficiali del governo alla Comunità italo-canadese per gli arresti indiscriminati e ingiustificati perpetrati durante la Seconda Guerra Mondiale. Poi è arrivata la pandemia, che ha sconvolto le nostre vite e dettato l’agenda del governo, per forza di cose incentrata sull’emergenza sanitaria ed economica. Con l’avvento dei vaccini, intravediamo la luce in fondo al tunnel. Ed è in questo solco di speranza, di fiducia e di rinascita che si inserisce l’annuncio del capo del governo canadese: Ottawa presenterà le sue scuse ufficiali nel mese di maggio (la data precisa non è ancora disponibile). Nel 1988, ricordiamolo, il Canada si è scusato formalmente offrendo risarcimenti pari a 300 milioni di dollari ai Canadesi di origine giapponese, 22.000 dei quali furono internati durante la Seconda guerra mondiale. Trudeau non ha specificato se ci sarà un indennizzo anche per gli Italo-Canadesi. Ci auguriamo, naturalmente, che questo annuncio non si riveli un mero calcolo elettorale, visto che si parla con sempre maggiore insistenza di elezioni imminenti già nel prossimo autunno. 

In un comunicato ufficiale, il governo ha ricordato come oltre 600 Italo-Canadesi furono internati nei campi di concentramento (come quello tristemente noto di Petawawa, in Ontario), dopo che nel 1940 l’Italia decise di allearsi con la Germania e di entrare in guerra contro gli Alleati. In tutto il Paese, circa 31 mila Italo-Canadesi finirono sotto la stretta sorveglianza della Gendarmeria Reale del Canada (RCMP), perché “stranieri nemici”. Mercoledì 14 aprile, rispondendo ad un’interrogazione del deputato Angelo Iacono, Trudeau ha annunciato alla Camera dei Comuni che il suo governo “correggerà questo torto”. “Centinaia di Italo-Canadesi furono internati semplicemente perché di origine italiana”, ha detto Iacono nel corso del suo intervento, via Zoom, dall’ufficio di circoscrizione. “Sono stati sradicati dalle loro case, lasciando in molti casi i bambini senza padri e le famiglie senza uno stipendio per mettere il cibo a tavola. Delle vite e delle carriere, delle imprese e delle reputazioni sono state interrotte e rovinate, senza che mai nessuno sia stato ritenuto responsabile. Gli Italo-Canadesi convivono con questi ricordi da molti anni e meritano di voltare pagina».  Trudeau ha risposto che i Canadesi di origine italiana “subiscono discriminazioni persistenti e stereotipi legati agli errori commessi dai nostri governi e dalle nostre istituzioni del passato, che continuano a influenzarli fino ad oggi”. “Sono orgoglioso di alzarmi in piedi – ha detto il Primo Ministro, levandsi dal suo scranno – e di poter affermare che il nostro governo correggerà questo torto perpetrato verso la Comunità italiana, con delle scuse ufficiali a maggio”. Il comunicato stampa del governo ricorda come, nel 1939, il Regolamento per la difesa del Canada conferiva al Ministro della Giustizia il diritto di procedere a internarmenti, sequestrare beni e proprietà e limitare le attività dei residenti canadesi nati in paesi in guerra con il Canada. Nel 2018, la Gendarmerie Royale du Canada (GRC) ha rilasciato una dichiarazione in cui esprimeva tutto il suo rammarico per il coinvolgimento nelle operazioni di internamento. Decenni dopo l’internamento nella seconda guerra mondiale – continua la nota del governo –  gli Italo-Canadesi continuano a dichiarare la loro fedeltà al Canada. Queste scuse ufficiali onoreranno le famiglie di ciascuno dei 600 internati. È un atto di rispetto e riconoscimento per l’ingiustizia commessa nel 1940. Ai canadesi di origine italiana sono stati lesi i diritti civili, influenzando e cambiando le loro vite per sempre. Il Canada – conclude il comunicato – ospita oltre 1,6 milioni di Canadesi di origine italiana, una delle più grandi diaspore italiane nel mondo. Negli anni successivi alla guerra, questi hanno dato un contributo incommensurabile al tessuto sociale, culturale ed economico del Canada”. 

La notizia è stata accolta con enorme soddisfazione dai 10 parlamentari liberali Italo-Canadesi: il Ministro della Giustizia David Lametti, il Ministro dell’Immigrazione Marco Mendicino, la Ministra del Lavoro Filomena Tassi, Judy A. Sgro, Francesco Sorbara, Angelo Iacono, Patricia Lattanzio, Francis Scarpaleggia, Chris Bittle e Mark Gerretsen (entrambi italiani da parte materna). “Diversi residenti Italo-Canadesi – hanno dichiarato in una nota ufficiale – hanno subito danni irreparabili. Il governo si scuserà ufficialmente con tutti i membri delle famiglie degli internati nei campi di Fredericton, Kananaskis e Petawawa. Il loro patrimonio culturale poteva essere italiano, ma erano prima di tutto canadesi. In qualità di deputati italiani, siamo grati a tutti coloro che, prima di noi, hanno messo in luce e contribuito a rendere queste scuse una realtà per le famiglie coinvolte e le nostre Comunità Italo-Canadesi”. (V.G.)

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