(Adnkronos) – La detenzione preventiva in Belgio, quando non si tratta di “fatti di sangue” o di “criminalità mafiosa”, è “generalmente breve”. Lo dice l’avvocato di Eva Kaili André Rizopoulos, a margine dell’audizione in camera di consiglio del 19 gennaio al Palais de Justice di Bruxelles. Kaili si trova in stato di detenzione preventiva da sei settimane, nell’ambito dell’inchiesta soprannominata Qatargate, per sospetta corruzione volta ad influenzare i processi decisionali delle istituzioni Ue.
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Washington, 17 apr. (askanews) – L’obiettivo minimo (ma forse anche massimo possibile) Giorgia Meloni l’ha