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Impact, 2 punti buttati contro Seattle

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Montréal – Una partita dominata, a tratti messa in naftalina e gestita con intelligenza fino all’83, quando un inspiegabile black-out mentale ha permesso ai campioni in carica dei Sounders di acciuffare un insperato, improbabile e ingiusto pareggio. Un pareggio col sapore amaro di una sconfitta. Tre punti gettati alle ortiche, insomma. Questa, per sommi capi, la sintesi della prima partita in casa, giocata davanti a quasi 35 mila spettatori dello stadio Olimpico, dell’Impact di Montréal.

LA CRONACA. Grazie soprattutto ad un centrocampo – Bernier, Bernardello e Donadel – eclettico e propositivo, la squadra di casa parte forte, mette alle corde gli ospiti, lenti e compassati, e trova il vantaggio con Mancosu, bravo a capitalizzare un filtrante di un ispirato Nacho Piatti. È proprio il fantasista argentino a firmare al raddoppio al 51’, con una serpentina rapida che ubriaca due difensori prima di beffare un incolpevole estremo difensore avversario. Poi solo ordinaria amministrazione, con qualche fiammata improvvisa, ma niente di che. La gara si avvia, quasi per inerzia, verso il triplice fischio quando si materializza l’imponderabile. Gli uomini di Biello si rilassano, la difesa si squaglia come neve al sole e, in soli 7 minuti, Seattle trova il doppio colpo che vale un punto pesante come un macigno. All’83’ Ciman atterra Fisher in area di rigore: l’arbitro assegna un penalty generoso che Lodeiro trasforma. In pieno recupero, la beffa tremenda: Morris crossa, la difesa balla e Bruin batte Bush. È il gol del 2-2 finale: gli americani festeggiano, i padroni di casa rientrano negli spogliatoi con sguardi bassi e increduli. Unica nota positiva, al netto degli ultimi 10 minuti: una prestazione ordinata e convincente. Che, se riproposta, garantirà punti e morale.

LE INTERVISTE. Mauro Biello non nasconde la delusione: “Avevamo la gara in pugno, peccato per i due gol nel finale. Se ripenso a tutta la partita, ci sono stati momenti in cui abbiamo giocato bene, sicuramente meglio rispetto a San Jose. Eppure non è bastato per portare a casa i 3 punti. Dobbiamo migliorare la mentalità: è troppo facile pensare di aver già vinto la partita, quando invece bisogna sacrificarsi e non concedere nulla fino all’ultimo secondo. Fino a quando non avremo acquisito questa mentalità, dovremo lavorare per cercare le giuste soluzioni”. Lucida l’analisi di Ignatio Piatti: “Abbiamo fatto una partita eccellente, nel finale abbiamo pagato i troppi errori dietro, abbiamo permesso che crossassero… Dobbiamo allenarci di più per migliorare la fase difensiva”. Matteo Mancosu guarda già avanti: “Abbiamo fatto una grande partita e sarebbe stato bello vincere. Siamo rammaricati e tristi perché abbiamo fatto una bella prestazione e abbiamo subìto il pareggio in pieno recupero. Per fortuna siamo solo alla seconda giornata e spero di giocare tutte le partite così: vuol dire che faremo tanti punti e avremo tanto da sorridere in questo campionato”. Adesso 3 partite in trasferta: NY City il 18 marzo, Chicago il 1º aprile e Los Angeles il 7 aprile. Poi finalmente allo stadio Saputo, sabato 15 aprile, alle ore 13, contro l’Atlanta United FC. (V.G.)

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