Ogni volta che gli italo-americani o gli italo-canadesi parlano dell’Italia e del loro amore per il paese dei loro nonni o bisnonni, mi fanno un po’ tenerezza e mi colpisce soprattutto la loro ingenuità. Tra questi americani con radici italiane ci sono anche nomi illustri, come il famoso regista Francis Ford Coppola, che recentemente ha presentato alla Festa del Cinema di Roma il suo ultimo lavoro: “Megalopolis”. A Roma è stato accolto con molto calore, si è sentito come a casa sua e ha ribadito che l’Italia è un Paese fantastico: ha i migliori artisti, medici, scienziati. È in grado di realizzare al meglio qualsiasi cosa.Tranne un governo che funzioni. E ha ragione. Solo che per gli italiani…italiani le cose nel Bel Paese non cambieranno mai o al massimo andranno peggio. E, parlando di governo, è arrivato pure l’autunno ed ha dovuto presentare la famosa Finanziaria che tutti temevano. Non è successo niente, l’Europa ci ha quasi applaudito e lo spread è rimasto invariato. Non tutto, però, fila liscio per il governo Meloni, che ha il vizietto di voler controllare la stampa e di prendere di petto la giustizia. Un giudice ha scritto in un messaggio che l’attuale governo è peggio di quello di Berlusconi. Il che è tutto dire.

Come cambia il calcio …italiano

Un paio di settimane fa il direttore di questo giornale, forse per provocarmi, mi ha fatto notare  che commento raramente il campionato italiano. Forse era una battuta o forse, da buon juventino, voleva sapere se l’Inter farà il bis. Il campionato non era ancora cominciato e ci siamo divertiti, con tutti gli eventuali rischi, a fare i pronostici. Le favorite  sono sempre le stesse, cioè Inter, Juve, Milan e Napoli. E forse, alla vigilia di questo campionato, c’era pure l’Atalanta. Il pronostico, dopo 8 giornate, è stato più o meno rispettato. Per quanto mi riguarda, solo il Napoli mi ha piacevolmente sorpreso con il suo rendimento. Nel mio pronostico, con i vari problemi che aveva e con il deludente rendimento dell’anno scorso, avevo previsto per l’undici di Conte un piazzamento dopo il quarto posto. Invece, dopo otto giornate, è in vetta. Il calcio italiano, negli ultimi anni, però, è cambiato.I proprietari stranieri sono aumentati e il calcio è diventato più business che sport, anche  se i vecchi tifosi e  amanti di questo sport, come me, rimangono attaccati ai vecchi colori e campioni. Campioni che raramente restano a lungo in una società. Sono ormai dei mercenari che vanno dove si guadagna di più. Oggi, per vincere il campionato in Italia, non basta più il fiuto. Ci vogliono i soldi e, se non si prendono troppi abbagli, si vince pure. Come sta succedendo con l’Inter da qualche anno a questa parte. Bravi Marotta e Inzaghi, ma brava anche la società, che sborsa i soldi. Eccovi alcune cifre: l’Inter ha superato la Juve per quanto riguarda il monte ingaggi con 139,4 milioni di euro, mentre i bianconeri, costretti a far quadrare il bilancio, sono scesi a 133,8 milioni. Segue il Milan, con 96,6 milioni, quindi il Napoli, con 85,7 milioni. E, colpo di magia, queste sono le squadre favorite per vincere lo scudetto. Che, però, non basta. Ci vuole anche la Coppa dei Campioni. Per consolare gli juventini, l’Inter ha vinto 46 trofei, la Juve 70, il Milan 49 e il Napoli 12. Per le avversarie dei bianconeri …avoglia a pedalare!