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Manovra, interventi per 30 miliardi: da bonus neonati a pensioni e sanità, le misure

(Adnkronos) – Via libera del Consiglio dei ministri presieduto dalla premier Giorgia Meloni alle misure della manovra 2024-2025. In termini lordi la manovra è pari a circa 30 miliardi nel 2025, più 35 miliardi nel 2026 e oltre 40 miliardi nel 2027, spiegano fonti del Mef. Tra le altre coperture rilevanti della manovra arriveranno contributi del settore bancario e assicurativo, afferma quindi il Mef in una nota. Ulteriori risorse arriveranno da misure di revisione ed efficientamento della spesa delle amministrazioni pubbliche. Dal bonus neonati, passando per le pensioni fino alla sanità, ecco gli interventi del governo. 

“Oggi, in consiglio dei ministri, abbiamo varato la legge di bilancio, un intervento che mette al centro i cittadini, le famiglie e il rilancio della nostra Nazione”, scrive su X Giorgia Meloni, al termine del consiglio dei ministri. “Come avevamo promesso – scrive la premier – non ci saranno nuove tasse per i cittadini”. 

“Rendiamo strutturale il taglio delle tasse sui lavoratori, e 3,5 miliardi provenienti da banche e assicurazioni saranno destinati alla Sanità e ai più fragili per garantire servizi migliori e più vicini alle esigenze di tutti”, continua la premier, che aggiunge: “Con questo Governo, l’Italia guarda al futuro con una legge di bilancio che mette al primo posto il lavoro e il benessere degli italiani”. 

Supporto alle famiglie e bonus nascite nella manovra. Nel ddl sono confermate e potenziate le misure sui congedi parentali. Introdotta anche una “Carta per i nuovi nati” che riconosce 1000 euro ai genitori entro la soglia Isee di 40 mila euro per far fronte alle numerose prime spese per ogni nuovo nato. E’ quanto si legge in una nota del Mef sulla manovra.  

La manovra rafforza il bonus destinato a supportare la frequenza di asili nido, anche prevedendo l’esclusione delle somme relative all’assegno unico universale dal computo dell’ISEE. Tra le misure di carattere sociale, la carta “dedicata a te” è rifinanziata per il 2025 nella misura di 500 milioni. Nel compiuto delle detrazioni si terrà conto del numero dei familiari a carico. Più numerosi i componenti della famiglia, maggiori sono gli spazi per le detrazioni fiscali. 

“Tenuto conto del nuovo quadro di regole europee e del contesto economico, negativamente influenzato dall’incertezza globale connessa alla prosecuzione del conflitto russo-ucraino e al peggioramento della crisi in Medio Oriente, le misure contenute nel provvedimento si concentrano sulla riduzione della pressione fiscale e sul sostegno ai redditi medio-bassi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati. Sono previste, inoltre, risorse per il rinnovo dei contratti della pubblica amministrazione, per il rifinanziamento del fondo sanitario nazionale e per sostenere le famiglie numerose e incentivare la natalità”, sottolinea ancora il Mef nella nota sulla manovra. 

Sono quindi confermate le misure dello scorso anno e vengono potenziate quelle destinate ai lavoratori pubblici e privati che raggiungono l’età della pensione ma restano a lavoro. E’ quanto prevede il disegno di legge di bilancio approvato al termine del Cdm, fa sapere il Ministero dell’Economia in una nota. 

In particolare nel Mezzogiorno si confermano gli incentivi finalizzati all’occupazione dei giovani e delle lavoratrici, che saranno riconosciuti anche ai rapporti di lavoro attivati nel biennio 2026-2027. Confermati inoltre la decontribuzione in favore delle imprese localizzate nella Zes e gli incentivi all’autoimpiego nei settori strategici per lo sviluppo di nuove tecnologie e la transizione digitale ed ecologica, sottolinea ancora il Mef. 

Oltre alla conferma dei fringe benefits per tutti gli aventi diritto, gli importi vengono maggiorati per i nuovi assunti che accettano di trasferire la residenza di oltre 100 chilometri. La misura, illustrata in una nota del Mef, è prevista dalla prossima anovra. 

Con la manovra 2025 si rendono strutturali gli effetti del taglio del cuneo e l’accorpamento delle aliquote Irpef articolata su tre scaglioni già in vigore nell’anno in corso, comunica il Mef . 

Con la manovra 2025 sono state incrementate le risorse anche per finanziare il rinnovo dei contratti del settore sanitario. In particolare nel prossimo biennio lo stanziamento è in linea con la crescita del pil nominale, spiega il Mef. 

“Vittoria Lega. Previsti in manovra economica 3,5 miliardi da banche e assicurazioni da investire in Sanità, come la Lega ha sempre auspicato. Bene così”, il commento sui social di Matteo Salvini, mentre a Cdm in corso. 

Rinnovo dei contratti in manovra: il governo mette da subito le risorse destinate a finanziare le procedure di rinnovo dei contratti del pubblico impiego, con particolare riferimento al triennio 2025-2027, si legge ancora nella nota. 

Il disegno di legge di bilancio stanzia anche risorse per assicurare che, successivamente al termine del Pnrr, l’andamento della spesa per investimenti pubblici sia coerente con i requisiti della nuova governance europea. In particolare, è previsto anche il potenziamento degli investimenti nel settore della difesa. 

“Vittoria Lega. Previsti in manovra economica 3,5 miliardi da banche e assicurazioni da investire in Sanità, come la Lega ha sempre auspicato. Bene così”, il commento sui social di Matteo Salvini, mentre era in corso il Cdm. 

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