(Adnkronos) – “L’agricoltura è in una fase di trasformazione significativa, e l’intelligenza artificiale, a gestione della tecnologia applicata in campo , è uno dei supporti chiave di questo cambiamento. Sappiamo che la moderna tecnologia non solo rende l’agricoltura più efficiente ma anche più sostenibile. Grazie all’IA, possiamo analizzare enormi quantità di dati per prendere decisioni informate su irrigazione, fertilizzazione e gestione delle malattie, riducendo così gli sprechi e ottimizzando le risorse. Questo significa produttività misurabile più alta, migliore gestione delle risorse critiche e di conseguenza minor impatto ambientale”.
Così, in un’intervista all’Adnkronos/Labitalia, Stefano Zangrilli, amministratore delegato di Mexedia Net+, società controllata da Mexedia spa SB che offre servizi integrati a supporto dei progetti di digital transformation, dalla connettività 5G, alla domotica di ultima generazione e soluzioni IoT.
“L’adozione dell’agricoltura 4.0 – osserva – comporta sfide su più fronti. In primo luogo, c’è la necessità di una maggiore consapevolezza e formazione tecnologica fra gli agricoltori, ma anche fra gli addetti ai lavori, per far comprendere i benefici della tecnologia, e incoraggiarne un maggior utilizzo. Inoltre, l’infrastruttura tecnologica come la connettività in aree rurali, deve essere migliorata per sfruttare appieno i potenziali offerti dall’IoT. Inoltre, ci sono questioni legate alla privacy e alla sicurezza dei dati raccolti, che devono essere affrontate per guadagnare la fiducia degli utenti. Sul tema stiamo lavorando molto per creare cultura e consapevolezza tra gli operatori anche con convegni organizzati coinvolgendo anche Coldiretti, Cia e Confagricoltori”.
“Il futuro dell’agricoltura sostenibile – commenta Stefano Zangrilli – è intrinsecamente legato all’uso di tecnologie innovative. Queste tecnologie non solo aumentano l’efficienza e la produttività ma aiutano anche a preservare risorse vitali come l’acqua e il suolo, riducendo l’uso di sostanze chimiche dannose, ed evitando stress ai terreni. L’IA consente un approccio mirato e personalizzato alla gestione delle colture, il che significa che possiamo aspettarci rendimenti più elevati con minori impatti ambientali. In definitiva, l’adozione di sistemi di agricoltura di precisione aprono la strada a un futuro in cui l’agricoltura non solo nutre la crescente popolazione mondiale ma lo fa in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente. E’ così che si riuscirà a dare un senso compiuto al concetto, ormai mondialmente condiviso di sostenibilità”.
“Considerando l’importante ruolo del Pnrr nell’accelerare l’adozione dell’agricoltura 4.0 in Italia – sottolinea – è sicuramente una leva cruciale per la modernizzazione del settore agricolo, destinando risorse significative all’innovazione tecnologica in agricoltura con l’obiettivo di raddoppiare gli investimenti in questo campo entro il 2024. Mexedia Ne+ punta a essere in prima linea in questa trasformazione, contribuendo a incrementare la percentuale dei terreni italiani coltivati attraverso tecnologie avanzate dal 8% del 2022 ad almeno il doppio nel giro di pochi anni”.
“Ci impegniamo – assicura – a sviluppare soluzioni che integrano l’IA per ottimizzare la gestione delle risorse, migliorare la sostenibilità e aumentare quindi le marginalità degli agricoltori. Attraverso partnership strategiche e partecipazione a progetti di ammodernamento delle strutture, come ad esempio quelle irrigue, intendiamo contribuire significativamente agli obiettivi del Pnrr, promuovendo così un’agricoltura più efficiente, produttiva e sostenibile”.
“Le nostre previsioni – fa notare – dell’impatto dell’intelligenza artificiale sul fatturato del settore agricolo italiano sono estremamente positive. Considerando il tasso di crescita attuale e l’impulso dato dal Pnrr, stimiamo che il mercato dell’agricoltura 4.0 in Italia, già cresciuto del +31% nel 2022 rispetto al 2021, continui a espandersi rapidamente. Con il valore del mercato stimato in 2 miliardi di euro nel 2022, prevediamo che l’adozione diffusa dell’IA e altre tecnologie avanzate possa ulteriormente incrementare i fatturati nel settore agricolo, migliorando l’efficienza e riducendo i costi operativi. Questo non solo aumenterà la competitività degli agricoltori italiani ma contribuirà anche a un’economia più verde e sostenibile”.
“Mexedia Net+ – afferma – è al centro di molteplici iniziative che sfruttano l’IA per migliorare l’agricoltura. Un esempio è l’uso di sensori IoT (Internet delle Cose) per monitorare in tempo reale le condizioni delle colture e del suolo. Questi dati alimentano algoritmi di IA che possono prevedere le necessità idriche o di fertilizzanti delle colture, ottimizzare l’uso dei fitofarmaci e prevenire le malattie. Un’altra area di interesse è l’uso di droni equipaggiati con sensori avanzati per mappare i campi e monitorare la salute delle piante, permettendo interventi precisi e tempestivi”.
“Affrontare la questione della connettività in aree rurali – avverte Zangrilli – è fondamentale per il successo dell’agricoltura 4.0. Mexedia Net+ sta lavorando attivamente per superare queste sfide attraverso l’utilizzo di coperture dati su reti mobili esistenti, di soluzioni Narrow band IoT, ma anche con l’utilizzo delle connettività più performanti (tipo 5G o fibra) nei progetti più sofisticati. In questo ambito possiamo ricomprendere sicuramente i progetti di up-grading della connettività nelle strutture agricole dotate di ricettività, tipo agriturismo, cantine o fattorie che offrono servizi turistici, oggi uno degli obiettivi dei piani di sviluppo regionali, che possano offrire nuove opportunità di business agli imprenditori agricoli”.