(Adnkronos) – La leadership ucraina era pronta a risolvere il conflitto con la Russia, ma ha rinunciato sotto la pressione degli Stati Uniti. Lo ha detto il segretario del Consiglio di sicurezza russo Nikolai Patrushev. “Se non fosse stato per la pressione degli Stati Uniti su coloro che hanno messo a capo dell’Ucraina, questa situazione non si sarebbe verificata. Gli stessi leader ucraini erano pronti a firmare un accordo di pace e hanno presentato alla Russia proposte scritte che noi, in linea di principio, avremmo approvato”, ha dichiarato Patrushev, riferendosi ai negoziati tra le delegazioni russa e ucraina in Turchia nel marzo dello scorso anno.
Parlando della guerra in Ucraina e di possibili negoziati, il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha detto al ‘Corriere della Sera’ che “non sappiamo quando questa guerra finirà. Ma una cosa è chiara: il presidente Putin ha la possibilità di porvi fine immediatamente, cessando le ostilità e ritirando le truppe. A questo potrebbero seguire colloqui per una pace giusta tra Ucraina e Russia, come Kiev da tempo propone. Ma la Russia rimane ferma alle sue massime richieste imperialiste. Dobbiamo dunque prepararci a dover aiutare l’Ucraina ancora a lungo. E sosterremo l’Ucraina a raggiungere una pace equa e duratura. A questo scopo stiamo intrattenendo intensi scambi con l’Ucraina e con molti altri Paesi del mondo”.