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Grande festa domenica dei napoletani

Grande festa domenica dei napoletani per la meritatissima conquista dello scudetto. In Italia si prova sempre un doppio piacere quando si battono le squadre del Nord.

 

E così, dopo tre anni sono di nuovo a Montréal, una città che dopo 36 mesi di assenza a causa del Covid non riconosco più. Il primo impatto è stato molto duro, ma dopo una settimana vado un po’ meglio. Come mi ha detto un mio amico in Italia, per vivere (in Italia) devi adeguarti. E io a Montréal mi sto adeguando.

 

La mia zona di azione è sempre la stessa: Papineau, Jean Talon, la Piccola Italia e Saint-Leonard, con qualche incursione a Riviere des Prairies. Cosa faccio? Rivedo le figlie e i nipoti, gli amici che incontro per caso o che mi cercano per vederci.

 

Questa volta non potevo mancare l’appuntamento con l’ex direttore dei programmi italiani a CFMB, Nino Di Stefano. E, a proposito di Di Stefano, che ha messo la testa a posto da….tempo, non solo si gode la pensione sognando Fossacesia, ma ha abbandonato Montreal Ovest per la campagna di Ste Dorothée, dove sono andato in corteo con Graziella Tomasini e Ivana Bombardieri per fare quattro chiacchiere e ricordare la nostra avventura alla radio italiana.

 

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Giornata piacevole tra vecchi amici. Di Stefano ci ha riservato anche una sorpresa. Nello stesso palazzo ha scoperto che ci vive anche l’ex calciatore Michel Campo che ha difeso i colori della Cantalia dal 1952 in poi.

 

Michel era un gentleman sul campo e fuori. Mentre raccontavamo le nostre “malefatte” da giovani a CFMB, sorrideva un po’ sorpreso e forse si chiedeva in quale manicomio fosse finito. Ho approfittato della sua presenza per conoscere la storia dell’Inter Italia e della Cantalia dall’inizio. Michel Campo ora ha 91 anni ed è in perfetta forma. Ogni giorno percorre sulla cyclette 15 km. È nato in una cittadina vicino Barcellona ed ha cominciato a dare i  primi calci ad un pallone in Francia, dove la sua famiglia si era trasferita. È arrivato a Montréal nel 1951, a 19 anni, e l’anno seguente è stato reclutato da una squadra francofona, il Tricolore, che affrontò e sconfisse la Montréal Italia (che poi divenne Cantalia) del dottor Millo Pessa per 3-1. Dopo la partita, il dottor Pessa lo avvicinò per tesserarlo e così passò alla Cantalia nel 1953. Con il calcio Italo-Montrealese in crisi, ha difeso i colori di altre squadre professionistiche, come l’Olympique di Sam Berger, proprietario anche della squadre di Football Alouettes. Si è ritirato a 39 anni, ha allenato per qualche mese la Kalena, ma fare l’allenatore non era nelle sue corde.

 

Tra i suoi ricordi più belli la vittoria della Cantalia contro il Burnley per 1-0: rete di Ante Costa il 9 giugno del 1960. Per la soddisfazione e la gioia, i suoi occhi brillano ancora.

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