Le vacanze sono dietro l’angolo e moltissimi canadesi non vedono l’ora di imbarcarsi sul volo prenotato per raggiungere il luogo di villeggiatura prescelto. Gli imprevisti, però, sono sempre in agguato e le disavventure possono cominciare già in aeroporto, con voli ritardati se non addirittura cancellati. Dal 2019, i diritti dei viaggiatori canadesi sono protetti dal nuovo “Regolamento sulla Protezone dei passeggeri aerei”, poi emendato con ulteriori modifiche nel settembre 2022, comunemente noto anche come “Carta dei viaggiatori”. La normativa è consultatibile sul sito dell’Ufficio dei Trasporti del Canada (OTC): https://otc-cta.gc.ca/fra/reglement-sur-protection-des-passagers-aeriens. Se un volo viene cancellato o ritardato di almeno 3 ore per motivi che esulano dal controllo della compagnia aerea, tutti i vettori sono tenuti a reindirizzare gratuitamente i passeggeri interessati sul primo volo disponibile operato da loro o da una compagnia aerea partner. Se il vettore non è in grado di fornire al passeggero una prenotazione entro le 48 ore dall’orario di partenza indicato sul biglietto originale, deve, a scelta del passeggero: rimborsarlo oppure offrirgli gratuitamente soluzioni di viaggio alternative (ovvero riprenotarne il viaggio sul primo volo disponibile di qualsiasi altra compagnia aerea). Inoltre, se il passeggero opta per il rimborso, questo deve includere anche i servizi aggiuntivi acquistati e non utilizzati (il posto a bordo, il bagaglio registrato, ecc.). I rimborsi non possono essere effettuati sotto forma di buoni viaggio o crediti, a meno che il passeggero non acconsenta. In caso, invece, di voli ritardati o cancellati imputabili al vettore, ma non dovuti a motivi di sicurezza, le compagnie aeree sono tenute anche a risarcire i passeggeri se questi sono stati informati a soli 14 giorni o meno dalla partenza.
A seconda del ritardo alla destinazione finale, per le grandi compagnie aeree l’indennizzo varia da 400 a 1.000 $: 400 $ se il passeggero arriva con un ritardo compreso tra 3 e 6 ore; 700 $ se il passeggero arriva con un ritardo compreso tra 6 e 9 ore; 900 $ se il ritardo accumulato è superiore alle 9 ore (per le piccole compagnie aeree, l’indennizzo versato dovrà essere rispettivamente di 125 $, 250 $ e 500 $). I passeggeri che scelgono di farsi rimborsare il biglietto piuttosto che accettare altri arrangiamenti di viaggio devono comunque essere risarciti per i disagi subiti, se il disservizio è stato causato dalla compagnia aerea: le grandi compagnie aeree sono tenute a versare un indennizzo di 400 $, mentre le piccole compagnie aeree sono tenute a pagare 125 $. Naturalmente, se il volo viene cancellato o ritardato per motivi di sicurezza, non è previsto alcun indennizzo. Il passeggero ha un anno di tempo per presentare una richiesta di risarcimento per iscritto alla compagnia aerea. La compagnia aerea ha 30 giorni di tempo per versare l’indennità richiesta o per spiegare i motivi per cui ritiene di non essere tenuta a corripondere alcun risarcimento. Se il passeggero ha già ricevuto un risarcimento per lo stesso episodio contestato nell’ambito di un programma di protezione dei passeggeri in vigore in un altro paese, non può ricevere un ulteriore risarcimento in base alle norme vigenti in Canada. In caso di mancata risposta da parte dalla compagnia aerea entro 30 giorni o se non si è soddisfatti della risposta ricevuta, è possibile presentare un reclamo presso l’Ufficio dei Trasporti del Canada (OTC). Oltre al risarcimento per gli inconvenienti previsti dalla “Carta dei viaggiatori” canadese, un passeggero che subisce un ritardo durante il viaggio all’estero può anche avere il diritto di presentare un reclamo ai sensi delle Convenzioni di Montréal o di Varsavia per determinati danni collaterali – come le spese di vitto e alloggio – causati dal ritardo. Si consiglia ai passeggeri di presentare preventivamente questi reclami al vettore per iscritto. C’è un termine di due anni per intentare un’azione legale con la richiesta di risarcimento danni.