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Virus sotto controllo: il Québec riapre (a tappe)

QUÉBEC – La luce in fondo al tunnel è sempre più vicina, grande e radiosa: dopo 14 mesi di sacrifici a causa dell’emergenza sanitaria, nelle prossime settimane i quebecchesi potranno finalmente ritrovare la libertà perduta, riprendendo una vita più o meno normale. Il 18 maggio scorso, nella conferenza stampa delle 17 (l’ora dei ‘grandi annunci’), il Primo Ministro del Québec, Francois Legault, ha divulgato urbi et orbi il piano di deconfinamento, con un calendario dettagliato dei progressivi allentamenti delle misure restrittive. E questo grazie a due fattori determinanti. Innanzitutto, la curva dei contagi continua ad appiattirsi: lunedì 18 maggio sono stati registrati 584 casi e 8 decessi, con 18 pazienti in meno in ospedale (466 sono i ricoverati in tutto) e 5 in meno in terapia intensiva (113 versano ancora in gravi condizioni). La campagna di vaccinazione viaggia spedita: alle ore 12 di lunedì 19 maggio, in Québec sono state somministrate 4.543.365 dosi, con il 49,80% dei Quebecchesi che ha ricevuto almeno una dose. Più in generale, in Canada sono state somministrate 19.318.679 dosi, con il 46,94% dei Canadesi che ha ricevuto almeno una dose. Lunedi 17, inoltre, è partita la vaccinazione in auto all’aeroporto Pierre-Elliott-Trudeau di Montréal: l’obiettivo è vaccinare fino a 4.000 persone al giorno, dalle 8 alle 20, previa prenotazione (per il momento) su clicsante.ca. Via libera anche ad una clinica di vaccinazione per automobilisti e ciclisti sul circuito di Gilles Villeneuve, sull’isola di Notre Dame, per i prossimi tre fine-settimana. Legault, tra le altre cose, ha fatto sapere che, in base alle proiezioni calcolate sulle prenotazioni e sul ritmo delle inoculazioni, l’obiettivo dichiarato di vaccinare il 75% delle persone adulte entro il 24 giugno, giorno della festa nazionale, sarà raggiunto già il 15 giugno, 9 giorni prima. Legault ha poi specificato che la misura della quarantena obbligatoria per chi torna in Québec da un viaggio all’estero resta in vigore. Il Ministro della Salute, Christian Dubé, ha fatto sapere, dal canto suo, che la calendarizzazione della seconda dose, ad oggi fissata fino a quasi 4 mesi dopo la prima somministrazione, potrebbe essere anticipata di circa un mese.

Ecco, nel dettaglio, il calendario delle riaperture, “prudente e graduale”, annunciato dal governo.  A partire dal cambio di colore (al netto di eventuali brutte sorprese causate delle varianti, che pendono sulle nostre teste come una spada di Damocle). Il 31 maggio la maggiornaza delle regioni rosse, Montréal compresa, dovrebbero diventare arancioni. Questo implica la riapertura delle palestre e dei ristoranti, anche se con limitazioni. Il 14 giugno è previsto il passaggio al colore giallo (riapertura a pieno regime dei bar e possibilità di ricevere a casa i componenti di un’altra bolla familiare, con obbligo di mascherina) ed il 28 giugno al verde (possibilità di praticare sport di squadra al chiuso e di ricevere a casa fino a 10 persone, ma appartenenti a massimo 3 bolle familiari). Più nello specifico, le riaperture si articoleranno in quattro fasi. Ecco quali.

Venerdì 28 maggio

  1. Fine del coprifuoco (oggi in vigore dalle 21:30 alle 5:30)
  2. Riapertura delle terrazze all’aperto dei ristoranti. Nelle zone rosse e arancioni: 2 adulti con figli minorenni di residenze diverse o chi abita nella stessa residenza per tavolo. Nelle zone gialle: gli inquilini di 2 residenze per tavolo.
  3. Raggruppamenti all’aperto in terreni privati (come i cortili sul retro della propria abitazione). Massimo 8 persone di residenze diverse oppure gli occupanti di due diverse residenze, con distanziamento di due metri.
  4. Fine del divieto di spostamento tra le diverse regioni della provincia.
  5. Riapertura delle grandi sale e degli stadi scoperti con posti numerati. Massimo 250 per sezione, 2.500 in tutto.

Venerdì 11 giugno

  1. delle terrazzze all’aperto dei bar. Nelle zone rosse e arancioni: 2 adulti di residenze diverse o chi abita nella stessa residenza per tavolo. Nelle zone gialle: gli inquilini di 2 residenze per tavolo. Nelle zone gialle: gli inquilini di 2 residenze per tavolo.
  2. Sport e attività ricreative all’aperto in gruppi di massimo 25 persone. Nelle zone rosse e arancioni: attività sportive senza contatto. Nelle zone gialle: attività sportive di contatto.

Venerdì 25 giugno

  1. Apertura dei campi estivi diurni e dei campi-vacanza
  2. Eventi all’aperto. Fino a 2.500 persone possono riunirsi per attività o eventi publici all’aperto, come festival o spettacoli.
  3. Visite senza mascherina. Chi ha ricevuto anche la seconda dose, può recarsi in visita a casa di amici o parenti senza l’obbligo della mascherina e senza dover rispettare la distanza di 2 metri.

Fine agosto (se il 75% dei cittadini di 12 anni e più avrà ricevuto anche le seconda dose del vaccino)

  1. Lezioni in presenza. Gli studenti dei Cégep e delle Università possono tornare in classe.
  2. Cade l’obbligo di indossare la mascherina nella maggior parte dei luoghi pubblici.
  3. Cade l’obbligo del telelavoro.
  4. Aumento del numero di persone che possono riunirsi all’interno delle sale e che possono partecipare agli eventi all’aperto, oltre ad ulteriori allentamenti per i raggruppamenti, le attività sportive e ricreative.

 

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